Scuola
7:07 pm, 26 Agosto 20 calendario

Scuola, fumata grigia al vertice governo-Regioni

Di: Redazione Metronews
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Un incontro che molti aspettavano risolutorio e invece ha ulteriormente dilazionato i problemi, quello che si è appena concluso tra le Regioni e i ministri Azzolina, Boccia, Speranza e De Micheli. Sul tavolo, tutti i nodi da sciogliere in vista della riapertura della scuola, ormai tra meno di venti giorni.
Un incontro definito positivo dal governo, interlocutorio dal presidente delle Regioni Bonaccini e negativo dai presidenti delle Regioni di area centro destra e leghista. Tanto che i ministri presenti hanno espresso “sorpresa” leggendo le critiche sbocciato a mezzo conunicati stampa. Ma entriamo nel dettaglio. Al termine dell’incontro Stefano Bonaccini ha riassunto così: “Il Governo si è preso qualche altro giorno, perché noi abbiamo descritto oggi, come Regioni, tutti insieme, che con le misure attuali proposte si farebbe molta fatica, anzi, sarebbe impossibile garantire il trasporto per tutti quelli che lo chiedono. È stata su questo secondo punto una riunione interlocutoria, ma è evidente che nel giro di pochi giorni arriveremo ad una decisione definitiva, anche perché tra 18 giorni inizia la scuola nella gran parte delle regioni italiane”. 
Distanziamento e igiene. Si è discusso delle linee guida dell’Istituto superiore di sanità, che sono state approvate dalle regioni. Posto però che, al suono della prima campanella, possano arrivare tutte le risposte soprattutto sul distaziamento, sui referenti covid nelle scuole e sulle procedure da avviare in caso di uno o più alunni positivi. O dei docenti. Infatti in questi giorni, in ordine un po’ sparso a seconda delle Regioni, si stanno avviando anche i test sierologici e i tamponi al personale amministrativo e docente. Numerosi gli insegnanti positivi: e sempre più problematia la riapertura per quegli istituti che dovessero annoverare nche questa tra le emergenze da affrontare tra 15 giorni. Comunque il tentativo è di allinerare le Regioni a seguire il protocollo Iss senza eccezioni. Su questo i ministri hanno incassato il via libera dell’Emilia Romagna, anche se l’orientamento sarà condiviso domani nella Conferenza Stato-Regioni. Le Regioni non sono tutte allineate. Il governatore della Campania ha annunciato termoscanner agli ingressi degli istituti. Mentre Giovanni Toti, governatore della Liguria e vice presidente della Conferenza delle regioni, da Genova ha ribadito, poco prima dell’avvio del summit, che la contrarietà all’uso della mascherina in classe è una posizione “ampiamente condivisa dalle regioni. Così ho sentito esprimersi tanti governatori, mi sembra poco proponibile tenere i bambini seduti con una mascherina per molte ore”.  
Mascherine. Saranno obbligatorie se non potranno essere rispettate le distanze. Un punto su cui tutti, alla fine, si sono detti concordi. Per Le Regioni le mascherine a scuola “non devono essere obbligatorie al banco, a patto che sia garantito il metro di distanziamento, come previsto dall’autorità sanitaria, ma solo negli spostamenti e nei locali comuni”. Lo ha spiegato Cristina Grieco, assessore all’Istruzione della Regione Toscana e coordinatrice della Commissione Istruzione in Conferenza delle Regioni: una posizione già espressa nelle ultime settimane e che sarebbe stata ribadita al vertice di oggi tra ministri e Regioni sulla ripartenza della scuola, dove però di tema mascherine non si è discusso. “Per i bambini stare tante ore con la mascherina sicuramente è disagevole e quando abbiamo dato il nostro parere sulle linee guida – ha continuato Grieco – Speranza ci disse che la posizione era condivisibile, ma andava aspettata l’indicazioni del CTS sull’andamento del contagio i primi di settembre. Ora aspettiamo le indicazioni del CTS. Avevamo chiesto però, e lo ribadiamo oggi, che non si dica solo eventualemte mascherine obbligatorie sempre, ma che l’eventuale utilizzo venga agganciato ad un indice differenziato da zona a zona o da Regione a Regione, a seconda dell’andamento epidemiologico”.
Banchi e gel. Il commissario Arcuri, durante l’incontro, ha annunciato che la distribuzione dei banchi alle scuole inizierà da venerdì prossimo, 28 agosto. Mentre da oggi saranno distribuiti gel e mascherine alle scuole. Sugli organici le Regioni hanno “apprezzato lo sforzo fatto dal Governo e dalla ministra Azzolina in termini di risorse per l’organico” che risultano “congrue” e “in linea con quanto chiesto” ha detto la coordinatrice per l’Istituzione delle Regioni Cristina Grieco durante l’incontro. La ministra Azzolina ha ricordato che grazie a quanto stanziato con il secondo decreto di agosto si avranno 70 mila unità di organico in più per l’emergenza fra docenti e Ata.
Trasporti. È il tema più sentito e più divisivo. Sugli scuolabus dovrebbe valere la distanza imposta per i trasporti pubblici, ma cosi sarà impossibile garantire il servizio. La De Micheli pare che abbia proposto di definire i compagni di classe “congiunti”, per aggirare la norma. Una “non soluzione” rigettata dalle regioni. Il governo ha chiesto qualche altro giorno, anche per trovare una sintesi al suo interno. Mentre il Mit infatti prospettrebbe delle deroghe, il ministro Speranza sarebbe contrario. Il Comitato tecnico ha chiesto tempo per valutare queste proposte. Il punto di incontro appare quanto mai lontano. E la prima campanella sta per suonare.

26 Agosto 2020
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