BASKET NBA
10:01 am, 23 Luglio 20 calendario

Tornata la Nba con quattro amichevoli

Di: Redazione Metronews
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BASKET Dopo 133 giorni di stop è ripartito il grande basket in Usa. Questi i risultati delle quattro partite amichevoli disputate al’interno della “bolla” Disney World:  L.A. Clippers-Orlando Magic 99-90; Denver Nuggets-Washington Wizards 88-82; Miami Heat-Sacramento Kings 104-98; New Orleans Pelicans-Brooklyn Nets 99-68.
CLIPPERS-ORLANDO 99-90
I primi a scendere in campo nella bolla Dysney World per la ripartenza della Nba in forma amichevole sono stati i padroni di casa dei Magic contro una delle squadre favorite nella corsa al titolo in questo rush finale di stagione. È di Nikola Vucevic (foto Lapresse) il primo canestro ufficiale dal campo della ripresa, in una partita durata 40 e non 48 minuti (con quarti da 10 minuti ciascuno) che ha dato buone indicazioni a entrambe le squadre. A guidare al successo la squadra di Los Angeles ci ha pensato l’All-Star ex-Thunder Paul George, che grazie al lungo periodo di stop sembra aver definitivamente risolto i problemi alla spalla: 18 punti con 6/13 dal campo in soli 19 minuti d’utilizzo.
Un altro particolare che non è sfuggito ai tanti appassionati che non vedevano l’ora di ritornare a guardare un pò di basket giocato, è stata la presenza in quintetto di Joakim Noah in casa Clippers – lanciato da Doc Rivers in campo sin dalla palla a due. La sua presenza sotto canestro non ha fatto rimpiangere l’assente Ivica Zubac, mentre a segnare canestri ci ha pensato come al solito Lou Williams: 22 punti, il miglior realizzatore del match.
DENVER-WASHINGTON 88-82
Niente da fare per i rimaneggiati Washington Wizards contro Denver – in grado di incidere nonostante la sperimentazione. Nikola Jokic è più in forma e sembra non aver mai smesso di giocare a pallacanestro: 16 punti, 7 assist e 7 rimbalzi da dominatore del match, spesso sul parquet in una posizione inedita per lui. L’allenatore dei Denver, Malone, lo aveva anticipato nei giorni scorsi: a causa della rotazione ridotta dalle assenze, i Nuggets avrebbero sperimentato diverse combinazioni sul parquet. E in un mondo fatto di small-ball e squadre senza lunghi, coach Malone ha invece optato per un quintetto composto da giganti: Nikola Jokic a portare palla, Jerami Grant, Bol Bol, Paul Millsap e Mason Plumlee. Bol bol scatenato all’esordio: la prima apparizione sul parquet della scelta n°44 all’ultimo Draft è stata sorprendente, ben al di là delle già grandi aspettative che gravavano sulle spalle del figlio di Manute: 16 punti, 10 rimbalzi e ben 6 stoppate, con sequenze difesa-attacco (stoppata da una parte, tripla dall’altra) che fanno davvero sognare i Nuggets.
MIAMI-SACRAMENTO 104-98
Buon test per Miami, in una partita divertente in cui la difesa degli Heat ha permesso a Jimmy Butler e compagni di chiudere avanti dopo 40 minuti una gara che ha dato molte indicazioni. Bene Dragic titolare al posto dell’assente Nunn, convincenti anche Olynyk e Herro. Il migliore in casa Heat è stato Duncan Robinson, letteralmente scatenato dalla lunga distanza in avvio e autore di quattro delle prime sette triple messe a segno da Miami. Alla fine per lui sono 18 punti con 5/8 dall’arco, emblematico nel commentare sottolineando: “I tiratori non dimenticano mai come fare canestro”.
NEW ORLEANS-BROOKLYN 99-68
La gara della nottata Nba meno combattuta e mai in equilibrio è quella tra New Orleans e Brooklyn, con i Nets non solo rimaneggiati ma anche lontani da una condizione di forma ottimale. Basta davvero poco ai Pelicans per vincere: 14 punti a testa di Alexander-Walker e Moore, 12 per Ingram. È l’azzurro dei Pelicans, Nicolò Melli, il primo degli italiani a rimettere piede in campo, autore di sette punti a oltre quattro mesi di distanza da quella serata paradossale vissuta contro i Sacramento Kings. Una gara che non è mai iniziata quell’11 marzo, una lunga attesa conclusa idealmente oggi.
ADNKRONOS
 

23 Luglio 2020
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