EUROPA
9:00 pm, 16 Luglio 20 calendario

Stretta al vertice Ue con posizioni distanti

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il premier Giuseppe Conte ostenta ottimismo: «Stiamo, vorrei dire, affilando le armi – ha detto ieri – ma mi sembra una metafora impropria. Stiamo studiando i dossier per il rush finale, sperando che sia nell’interesse di tutti». Eppure il clima per il vertice straordinario Ue che si tiene oggi e domani a Bruxelles, il primo di persona dopo mesi di riunioni in videoconferenza, non appare dei migliori. Sul bilancio pluriennale Ue – che comprende il Recovery Fund – «l’accordo è ancora lontano», fanno sapere fonti bene informate, e sarà necessario «costruire ponti» tra le diverse posizioni ribadite dai Governi Ue. Ieri il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato con la cancelliera tedesca Merkel e con il premier olandese Rutte, il leader più critico sul piano di ripresa proposto dalla Commissione Ue.
Un taglio di 100 miliardi
I quattro Paesi “frugali” (Olanda, Svezia, Danimarca e Austria) avrebbero proposto un taglio dei sussidi a fondo perduto dai 500 miliardi previsti dal piano di “Recovery Fund” ai 400 ritenuti meno indigesti. Gli altri nodi riguardano le condizionalità legate all’accesso ai sussidi o ai prestiti da parte dei Paesi in difficoltà, la governance del “Recovery Fund” e la chiave di ripartizione delle risorse.
Impegno sulle riforme
All’Italia si chiede, poi, un impegno nelle riforme a lungo termine. «È importante che i leader europei approvino un consistente pacchetto di aiuti – ha commentato la presidente della Bce, Christine Lagarde – ma deve essere fermamente inserito in solide politiche strutturali concepite e realizzate a livello nazionale». Lagarde ha comunque confermato anche l’utilizzo «completo» dei 1.350 miliardi di euro del Pepp, il Qe pandemico».
Il piano Gualtieri
Potenziare il contrasto all’evasione fiscale, digitalizzare i sistemi di pagamento per una maggiore equità tra i contribuenti. Sono alcune delle strategie indicate – sul piano interno italiano – nell’Atto di indirizzo sulle politiche fiscali per gli anni 2020-2022 firmato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Il documento ribadisce anche la «centralità della politica di diminuzione della pressione fiscale e di riduzione del tax gap come priorità per contribuire ad assicurare una maggiore equità del prelievo fiscale». Nell’Atto si prevede un impegno per dare vita al sistema informativo dell’Anagrafe Immobiliare Integrata.
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16 Luglio 2020
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