Incidente Frecciarossa incarico agli esperti
LODI Nessuno addossa colpe ad altri: gli operai Rfi indagati dalla procura di Lodi ribadiscono di aver fatto lavori di manutenzione senza aver commesso errori. È quanto emerge dagli interrogatori, fatti negli uffici della Polfer di Piacenza, dei 5 dipendenti iscritti nel registro. La squadra (un capo e 4 operai) che devono rispondere di disastro ferroviario colposo per il deragliamento giovedì del Frecciarossa in cui hanno perso la vita Giuseppe Cicciù, 52 anni, e Mario Di Cuonzo, 59, macchinista e addetto delle Ferrovie, davanti al pm hanno ribadito la versione fornita quando sono stati sentiti come testimoni.
Accertamenti in corso
Oggi i consulenti, già nominati dalla procura di Lodi, riceveranno il formale incarico per poter iniziare gli accertamenti irripetibili sul Frecciarossa 9595. L’incarico è stato affidato agli esperti che si sono già occupati del disastro di Pioltello. I riscontri, volti ad accertare «la funzionalità dello scambio che ha dato luogo al deragliamento e di tutti i dispositivi ad esso collegati», inizieranno al più presto, in modo poi da liberare la linea alta velocità.
Funerale
Intanto martedì si terranno a Cologno Monzese, alle 15.30 nella chiesa di San Giuseppe in via Milano, i funerali del macchinista Cicciù, mentre il giorno dopo a Pioltello dovrebbero tenersi le esequie dell’altra vittima.
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