giustizia
3:16 pm, 3 Febbraio 20 calendario

Prescrizione, il Pd avvisa “Riforma Bonafede sbagliata”

Di: Redazione Metronews
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“Bisogna che il ministro Bonafede prenda atto che nel Paese c’è un fronte molto ampio che nutre una grandissima preoccupazione rispetto alla riforma della prescrizione fatta da lui e dalla Lega. Quindi inviterei il ministro Bonafede a fare una proposta che sani questa vicenda e permetta un quadro normativo di maggiore garanzia per tutti perché quella riforma è sbagliata”. Non usa mezzi termini il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, in un’intervista al Corriere della Sera. Secondo Marcucci, il fronte di opposizione alla riforma targata Bonafede è ampio, perché “ci sono gli avvocati, le camere penali, i procuratori generali, c’è la politica e il Pd” che hanno detto tutti insieme ormai da tempo che su questo il Guardasigilli “deve prendere provvedimenti”. Quindi è “anche nell’interesse del governo e di questa maggioranza prendere un’iniziativa che metta un punto  e ci permetta di confrontarci con maggiore serenità”, prosegue il capogruppo dem a Palazzo Madama secondo il quale ormai non è più solo “una questione di posizionamento politico, è una considerazione fatta in modo profondo da grandissima parte degli operatori della giustizia”.     Pertanto tocca al ministro farsene carico, “se è un uomo di governo, se è il capo delegazione del partito più importante dell’esecutivo”. Perché una cosa è chiara, secondo Marcucci: “La sua attuale riforma metterà in crisi un sistema di diritti e di garanzie e metterà anche in crisi il sistema giudiziario come hanno evidenziato i procuratori generali”, perciò deve porvi rimedio e “deve agire in tempi rapidi” sollecita il capogruppo dem.
Renzi. ​Sulla prescrizione “chi è che ricatta il governo? Bonafede che dice ‘o si fa come dico o succede un Quarantotto’ o noi che diciamo ‘troviamo una soluzione’?” Lo afferma a L’aria che tira su La7 Matteo Renzi, leader di Italia viva. “Chi è che ricatta? La legge che noi proponiamo trova la condivisione degli avvocati, dei magistrati e dei commentatori. Contro è rimasto solo Bonafede“. I parlamentari del M5S – ricorda – “non hanno la maggioranza in Parlamento, sto dicendo in amicizia a Bonafede e a tutti gli altri che non hanno i numeri”.

3 Febbraio 2020
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