Star Wars, il gran finale impazza nelle sale

CINEMA Quando la forza è dei padri. E delle madri. Quando la forza è dei fantasmi. Perché la saga infinita di Star Wars che con questo episodio IX, “Star Wars. L’ascesa di Skywalker” che da oggi impazza nelle sale, si è chiusa (ma è pronta già ad aprirsi a tutti gli spin-off del caso) col solito gran spettacolo che J. J. Abrams è capace di offrire, questa saga ancora oggi batte sul cuore di padri (Han Solo/Harrison Ford e Luke Skywalker/Mark Hamill) e madri (Leia/Carrie Fisher) che vivi o morti ricompaiono, autorevoli fantasmi che indicano la via e i valori per cui  combattere.
Non basta la grande regia di Abrams a raccontarci del perfido Palpatine (che diventa il potere cattivo sempre e comunque) finalmente sconfitto, insieme al lato oscuro della forza che i due protagonisti distruggono dentro di sé. Non bastano la bella Jedi Rey/Daisy Ridley, i combattenti Oscar Isaac e John Boyega e neppure l’intenso Adam Driver, un Kylo Ren pronto alla redenzione. È vero che saranno loro a combattere e vincere la battaglia finale ma senza l’intervento di padri morti che compaiono e di madri che muoiono al momento giusto le micce non verrebbero accese. Il che significa che dopo 42 anni e 9 film i veri collanti della storia sono quelli di sempre e il battito epico di tutta la storia arriva ancora da lì. Dal fantastico mondo autonomo nato grazie a George Lucas in una galassia lontana lontana.
 
 
SILVIA DI PAOLA