Roma
6:17 pm, 1 Dicembre 19 calendario

Raggi accusa la Regione Sui rifiuti un nuovo scontro

Di: Redazione Metronews
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Si apre  una settimana cruciale sul fronte dello smaltimento dei rifiuti nella Capitale. Dopo l’ordinanza regionale della scorsa settimana, che fissa una serie di scadenze per il Comune e l’Ama (la partecipata capitolina dei rifiuti), il tavolo tecnico tra Campidoglio, Città Metropolitana e Regione Lazio sarà chiamato entro pochi giorni ad individuare una o più località dove realizzare siti da adibire a discarica o – nel lungo termine – impianti di trattamento della spazzatura indifferenziata. Ovvero tutto ciò in cui la politica cittadina e regionale negli ultimi 15 anni ha deciso di non scegliere, anche per l’opposizione dei territori di volta in volta ipotizzati come possibile siti di stoccaggio o smaltimento. Al momento si parla con maggiore insistenza della possibilità che venga realizzato un sito di smaltimento a Falcognana, non lontano dal santuario del Divino Amore, ipotesi che però ha già provocato le proteste dei residenti.
Raggi: “La Regione vuole discariche”.  “La Regione Lazio  attraverso una ordinanza intende, di fatto, trasformare decine di cave presenti nella nostra città in vere e proprie discariche, anche superando le norme ambientali. Eppure sarebbe possibile evitarlo se la stessa Regione non avesse deciso di anticipare di un anno la chiusura di una discarica, quella di Colleferro, ancora attiva e capace di ospitare i rifiuti di Roma e di altri comuni laziali. Un anticipo illogico”, ha scritto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Facebook. 
La Regione: “Una stupidaggine”. “Affermare che la Regione vuole aprire a Roma decine di discariche è una colossale stupidaggine. Affermazione grave fatta dalla sindaca, principale responsabile della catastrofica gestione del ciclo dei rifiuti nella città”, risponde l’assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, spiegando che “l’ordinanza alla quale la Regione è stata costretta per sopperire alle inadempienze del Comune ha come unico fine quello di evitare che Roma stessa continui ad essere una discarica a cielo aperto con rifiuti nelle strade, vicino alle scuole, nidi e ospedali. Una nuova discarica di rifiuti come Roma ha conosciuto nel passato – sottolinea l’assessore – non ci sarà mai più e creare inutilmente allarme è segno di grave irresponsabilità. Continuiamo a credere che collaborando, come per la verità si è cominciato a fare, nell’attuazione dell’ordinanza si possono creare tutte le condizioni per salvare la città. Roma pulita non è un sogno, è – conclude – un obiettivo da raggiungere al più presto”.

1 Dicembre 2019
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