EUROPA
9:25 pm, 28 Novembre 19 calendario

Sul fondo salva Stati Ue guerra tra Salvini e Conte

Di: Redazione Metronews
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ROMA Si infiamma lo scontro sul Meccanismo europeo di stabilità, con un duro botta e risposta tra l’ex vicepremier Matteo Salvini e il premier in carica Giuseppe Conte. L’ex ministro dell’Interno si appella al presidente Mattarella, definendo la riforma del fondo salva-Stati europeo un «attentato alla sovranità nazionale» e mettendo nel mirino Conte. «Ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano – ha detto il leader leghista – la firma di quel trattato sarebbe mortale per l’economia italiana. I nostri avvocati stanno studiando l’ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte».
«Solo menzogne»
Da parte sua il presidente del Consiglio ha annunciato che riferirà lunedì in aula alla Camera ed ha replicato con forza: «Spazzerò via mezze ricostruzioni, menzogne, mistificazioni. A chi oggi si sbraccia a minacciare, io dico: Salvini vada in Procura a fare l’esposto, e io querelerò per calunnia. Io non ho l’immunità, lui sì, e ne ha già approfittato per il caso Diciotti. Veda questa volta, perché io lo querelerò per calunnia di non approfittarne più». Controreplica di Salvini: «Mi ricorda una celebre frase del Marchese del Grillo, “io so io e voi non siete un cazzo”. Sia più umile che poi l’arroganza porta male». «La Lega diffonde teorie false per danneggiare l’Italia, la sua forza e credibilità, per allontanarla dall’Europa e indebolirla – ha commentato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti – non lo permetteremo mai».
Soluzione assorbenti
Ridurre l’Iva al 5% su tutti i prodotti «biodegradabili e compostabili». È una delle ipotesi allo studio del governo che potrebbe rientrare nel pacchetto di modifiche al dl fiscale. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, la misura finirebbe per riguardare anche gli assorbenti sui quali la maggioranza stava valutando di procedere con un intervento ad hoc ma in un secondo momento.
Patto per la Salute
È stata positiva, intanto, la riunione tra Mef, ministero della Salute e Regioni per definire il Patto per la Salute. Tra le decisioni: fine dei commissariamenti, tetto di spesa per il personale alzato dal 5% al 10% (con possibilità di arrivare al 15%) e tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni dal privato accreditato alzato del 2%. «Una bella notizia – ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine dell’incontro – sono stati sciolti i nodi fondamentali per il nuovo Patto per la Salute 2019/2021. La prossima settimana il nuovo testo andrà in Commissione Salute e nella Conferenza Stato-Regioni».
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28 Novembre 2019
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