Migranti
9:13 pm, 23 Ottobre 19 calendario

Morti 39 migranti assiderati dentro un tir

Di: Redazione Metronews
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GRAN BRETAGNA La scoperta agghiacciante è stata fatta poco prima delle 3 del mattino di ieri (ora italiana) in una zona industriale di Greys, nell’Essex, in Gran Bretagna: un tir posteggiato accanto ad una enorme cisterna con dentro 39 cadaveri, tra cui quello di un adolescente, probabilmente di migranti arrivati dall’Est. Sarebbero tutti morti assiderati. Dalle prime indagini è emerso che l’autoarticolato sarebbe arrivato martedì notte a Purfleet, a circa 25 km a Est di Londra, proveniendo dalla città portuale belga di Zeebrugge. Le forze di sicurezza hanno spiegato che la motrice del camion arriva in origine dall’Irlanda del Nord, mentre il container risulta registrato in Bulgaria.
Arrivato dal Belgio
«La polizia ha cominciato il lungo lavoro per identificare i corpi, mentre è stato arrestato l’autista, un 25enne nordirlandese. «Sono scioccato», ha affermato il premier britannico, Boris Johnson. «Ricevo aggiornamenti regolari e il ministero dell’Interno lavorerà a stretto contatto con la polizia dell’Essex, per stabilire esattamente cosa sia successo», ha scritto in un tweet. «Il mio pensiero va a tutti coloro che hanno perso la vita e ai loro cari», ha concluso il premier, mentre quello irlandese, Leo Varadkar, ha aggiunto che Dublino sta indagando su eventuali passaggi del tir nel proprio territorio. I servizi di immigrazione lavoreranno «a stretto contatto» con la polizia per stabilire come «questo evento orribile sia potuto accadere», ha detto la ministra dell’Interno, Priti Patel. «Il traffico di esseri umani è un business ignobile e pericoloso», le ha fatto eco Jackie Doyle-Price, deputata della circoscrizione dell’Essex, che si è detta «disgustata» per l’accaduto.
Origine sconosciuta
L’identificazione delle vittime costituisce «la priorità numero uno», ha dichiarato una responsabile della polizia dell’Essex. Si tratta di 38 adulti e un adolescente, ma al momento nulla si sa della loro origine.  Anche la procura federale del Belgio ha aperto un’indagine. «Una vicenda orribile e straziante», è stato il commento di Amnesty International, che ha ricordato come «a causa delle attuali politiche in tema d’immigrazione, che non prevedono percorsi legali e sicuri, coloro che vogliono raggiungere il Regno Unito sono spesso costretti a intraprendere viaggi pericolosi e, come oggi, mortali».
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23 Ottobre 2019
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