Maurizio Guandalini
5:40 am, 23 Settembre 19 calendario

Il Greta pensiero e le gabelle verdi

Di: Redazione Metronews
condividi

Tassa e la maglia verde è tua. Ci pensa il nostro Governo. La migliore interpretazione del Greta  pensiero è imporre gabelle salutiste su merendine e bevande gassate. Alle elementari andavo a piedi con la cartella in spalla. Al pomeriggio lo spuntino era con pane, prosciutto e bicchiere di acqua del rubinetto. Visti i risultati odierni ne valeva la pena? Perché bisogna intendersi. La mossa è per raggranellare soldi. La salute c’entra poco. Fumo, alcol, gioco d’azzardo sono aumentati malgrado i costi aggiunti. La versione green della Germania è varia. Spilla miliardi  sul verde e prova far sul serio. Quel ‘sul serio’ lo vedremo quando sarà riuscita compensare gli interessi vivi dei produttori e i potenziali vantaggi percepiti dai cittadini, nell’agone di una economia stagnante.
Greta male non lo fa. E’ incerto, però, il finale del Thunberg on the road. Se quelli della politica si devono scansare o semplicemente applaudire la sedicenne svedese, e agire in nome suo. Il green vive molto di marketing e business. E’ incontrovertibile che la stessa Pippicalzelunghe è una moda. Ben confezionata. Non vivrebbe di sano spontaneismo casalingo. In linea con il trend delle imprese. Molte si fasciano d’ambiente per salvarsi l’anima. Che importa, poi, se i dipendenti hanno stipendi da fame e si spaccano la schiena. Così la politica. Nel risveglio a intermittenza che l’accompagna ci sono reazioni differenti. In Germania decidono di svenarsi con paccate di euro, l’Italia fa quello che gli riesce meglio, mettere gabelle.  Oilà, lasciateci liberi di farci male come ci pare. A prezzi popolari, possibilmente. A meno che offriate una alternativa alla pari, senza assalti alla diligenza con l’oro.
Si sa, il green da roba per sfigato è divenuto fighetto. Moda. Tendenza. Pagato caro per sfoggiarlo. Quel frou frou, non sempre da mens sana in corpore sano. L’altra faccia sono le scelte che contano. Da sporcarsi le mani. Che scottano. Con soldoni che girano nelle cavagne. Chi ha coraggio, prego si accomodi.
MAURIZIO GUANDALINI

23 Settembre 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo