Inter-Slavia Praga 1-1 nerazzurri, il pari nel finale
CALCIO L’Inter di Conte esordisce in Champions League davanti a 60mila tifosi con un sofferto pareggio (1-1) in casa con lo Slavia Praga che ha “sognato” il bottino pieno dopo essere passata meritatamente in vantaggio al 63’ con Olayinka. L’Inter con personalità più che qualità ha acciuffato il pari solo al 92’ con una diagonale sporco di Barella.
E dire che Antonio Conte non si era fidato affatto dello Slavia, tanto da aver concedesso poco o nulla al turnover ed aver scelto una formazione fisica con Gagliardini, Brozovic, Sensi e Asamoah a centrocampo e con la coppia Lukaku-Lautaro davanti: e ha fatto bene, visto che i cechi hanno per lunghi tratti imposto il loro gioco.
Conte molto scontento
«Stasera loro ci hanno battuto in tutto -ha detto Antonio Conte- ma oltre questo, noi non abbiamo mostrato niente della nostra idea di gioco. Bisognerà migliorare, voi pensate che arrivo, tocco e diventano cigni, ma c’è da lavorare tanto». Per il tecnico nerazzurro «lo Slavia Praga ha giocato in maniera europea, credendo e portando avanti la partita ad alta intensità. Hanno cercato di portare un grandissimo pressing. In altre partite abbiamo trovato squadre che ci hanno aspettato nella loro metà campo, mentre loro ci hanno aggredito e dovevamo trovare delle soluzioni diverse. Non sono soddisfatto, quando hai questo tipo di prestazione il primo responsabile sono io perché non ho inciso come dovevo incidere, sia nella scelte iniziali che nel fare capire bene il tipo di partita era».
Sensi marcato a uomo
La “ricetta” usata dai cechi in fondo è stata semplice: pressing altissimo e costante, Traoré a uomo su Sensi e rifornimenti tagliati alla batteria d’attacco Lautaro e Lukaku. Nel finale entra Barella, che perlomeno ci mette la rabbia: tanto basta per un pari. Ma certo ora si deve fare di più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA