kashmir
4:49 pm, 7 Agosto 19 calendario

Pakistan e India, tensione Paura di guerra nucleare

Di: Redazione Metronews
condividi

Il Pakistan ha deciso di espellere l’ambasciatore indiano. Lo ha riferito il governo, comunicando anche la decisione di sospendere i rapporti commerciali bilaterali dopo la decisione di New Delhi di revocare lo statuto speciale del Kashmir. “Richiameremo il nostro ambasciatore da Delhi e espelleremo il loro”, ha annunciato il ministro degli Esteri, Shah Mehmood Qureshi.
Pericolo nucleare. Tutto nasce perché il premier nazionalista indiano, Narendra Modi, ha deciso di revocare l’autonomia del Kashmir, regione a maggioranza musulmana, riaccendendo le tensioni in un’area che Bill Clinton definì “il luogo più pericoloso del mondo”. Il Pakistan, non estraneo alle spinte separatiste che animano l’area, ha avvertito di essere pronto a fare “qualsiasi cosa” per difendere la “giusta causa” del popolo del Kashmir. Il capo del governo di Islamabad, Imran Khan, ha sottolineato che la decisione di nuova Delhi “potrebbe portare a un conflitto” che avrebbe “conseguenze inimmaginabili”. Parole che riaccendono i timori di un conflitto tra due potenze nucleari che proprio per il Kashmir hanno già ingaggiato guerre in passato.
Testate. Il Pakistan ha tra le 150 e le 160 testate nucleari. L’India ne ha un po’ meno, tra le 130 e le 140 ma può contare su missili a maggiore gittata, gli Agni III, che possono colpire fino a tremila chilometri di distanza, contro i duemila della gittata massima dei missili pakistani. A differenza del Pakistan, l’India possiede poi dallo scorso anno sottomarini nucleari, gli Ins Arihant, e missili da crociera in grado di colpire da terra, da aria e da mare, i BrahMos, sviluppati con la collaborazione dei russi. Se Islamabad ha più testate, Nuova Delhi ha quindi un arsenale più tecnologicamente avanzato. L’India, come la Cina, ha proclamato che non userebbe mai la bomba atomica se non in risposta a un altro attacco nucleare. Una dottrina chiarita nel 1999, dopo i test pakistani. Islamabad, invece, non ha mai promesso niente del genere. La differenza che conta è però un’altra. Il Pakistan, a differenza dell’india, ha schierato una serie di piccole testate nucleari tattiche al confine con l’India. Lo scopo del dispiegamento è evitare che, nel caso di un altro grave attentato terroristico in territorio indiano, Nuova Delhi risponda facendo entrare divisioni corazzate in territorio pakistano. 

7 Agosto 2019
© RIPRODUZIONE RISERVATA