CARLO BARBIERI
10:38 pm, 30 Luglio 19 calendario

L’astronauta e l’apocalisse

Di: Redazione Metronews
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Leggo il drammatico allarme di Parmitano dalla Stazione Spaziale Internazionale: “Ho visto deserti avanzare, ghiacciai che si sciolgono… Dalla Iss possiamo osservare la Terra e quello che posso dire è che ho visto, nelle mie fotografie e in quelle dei miei compagni, negli ultimi sei anni autentici cambiamenti. Ho visto i deserti progredire e i ghiacciai sciogliersi”.
Signori miei, come si fa a non capire che questo è il problema numero uno del mondo. Non l’unico, badiamo bene, ma il numero uno, perché se il pianeta diventa invivibile non ci sarà più posto per nessuno. Certo, ci saranno le ultime guerre per accaparrarsi l’acqua, il cibo, l’energia… ma forse queste saranno una benedizione perché accelereranno “pietosamente” la fine. Trump ha sempre detto che il riscaldamento globale non esiste, anche se ora, costretto dall’impatto degli incendi sull’elettorato del suo paese, comincia ad ammettere che forse c’è. E forse il fatto che sulla navicella spaziale, insieme a un italiano e a un russo – notoriamante nazionalità inaffidabili – ci sia un affidabilissimo americano in grado di confermare lo scempio che stiamo facendo del nostro pianeta, darà un’altra botta alle sue certezze.
Eppure per i nostri media e per i nostri politici le priorità sono altre. E non gli si può dare torto, visto che hanno capito che il popolo italiano preferisce lasciarsi ubriacare da promesse bugiarde, dichiarazioni fasulle, conati di odio, Isole dei Famosi, integratori alimentari che promettono l’eternità e appassionanti vicende del  calciomercato.
Penso al Titanic, in cui l’orchestra suonava mentre la nave affondava.
Quale vergognoso futuro, e che brutto ricordo di noi, lasciamo a figli, nipoti e, se ce la fanno in tempo a nascere, pronipoti. Forse è perché non vogliamo che troppi esseri umani un giorno soffrano tanto per colpa nostra, che stiamo sostituendo i figli con gattini e cagnolini.
CARLO BARBIERI

30 Luglio 2019
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