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8:30 pm, 1 Luglio 19 calendario

Polveriera Hong Kong Assalto al Parlamento

Di: Redazione Metronews
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HONG KONG Ad Hong Kong i manifestanti hanno fatto irruzione nel palazzo del Parlamento, proprio nel giorno del ventiduesimo anniversario del ritorno dell’ex colonia britannica alla Cina. Sono stati sgomberati con dure cariche, ma è stata la più diretta sfida al potere cinese dal 1997. Da settimane le proteste pro-democrazia si intrecciano a quelle contro la legge sull’estradizione (che avrebbe permesso la riconsegna dei fuggitivi alla Cina): milioni di persone hanno sfilato per le strade di Hong Kong e alla fine la leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha sospeso il tutto a tempo indefinito.
Pechino non sta a guardare
Pechino ha ribadito più volte il «pieno sostegno» alla leader e ha finora mantenuto un ruolo apparentemente defilato, ma non è rimasta alla finestra: il 15 giugno scorso Lam ha glissato a una domanda sulle voci di un suo incontro segreto, la sera prima con il “numero sette” della gerarchia politica cinese, Han Zheng, per discutere una strategia contro le proteste. Xi Jinping in queste settimane non si è espresso direttamente sulle forti tensioni scoppiate nella Regione amministrativa speciale, ma la questione è un nervo scoperto per la Cina, tanto da dire chiaramente, alla vigilia del G20 di Osaka, che non avrebbe accettato di affrontare la questione al summit.
Rischio di fuga dei capitali
Anche gli Stati Uniti guardano con attenzione alla vicenda e minacciano di togliere a Hong Kong lo status speciale conferitole da una legge del 1992. Forti critiche sono arrivate anche dalla Gran Bretagna, alla quale ha risposto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, affermando che la Cina non apprezza il «gesticolare» di Londra rispetto all’ex colonia che Pechino considera esclusivamente un affare interno, su cui non sono ammesse interferenze. La perentorietà con cui Pechino respinge le accuse dall’estero non sembra rassicurare la comunità d’affari di Hong Kong, che paventa la perdita dell’indipendenza del sistema legale, pilastro ideale per stringere accordi con le aziende cinesi e attrarre capitali. Che qualcuno avrebbe già iniziato a spostare verso Singapore.
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1 Luglio 2019
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