Maurizio Guandalini
5:43 am, 1 Luglio 19 calendario

Donald, Kim e la soap che fa tanto Pepa e Carlos

Di: Redazione Metronews
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Una faticaccia parlare di esteri. Ma il Trumpone che spasima per incontrare assiduamente il nipotino, chairman Kim, ha del psicanalitico. Ben oltre la gentilezza diplomatica di ‘capo sedia’. The Donald nei tweet – chissà se nei viso a viso già lo fa, dalle risate cordiali pare di sì -, non vorrebbe trattenersi e usare carezze verbali complimentose. Come il nonno verso Heidi. Un cartone animato giapponese dalla filosofia totalmente asiatica. Il Vecchio dell’Alpe, odiato dai suoi compaesani, è un ex soldato che ha perso il figlio in un incidente di lavoro. La bimbina dai pomelli rossi è la sola parente stretta rimasta. Il capo della Casa Bianca tratta il leader nord coreano, ogni volta, come fosse una carrambata. Il familiare lontano che fa sempre piacere rivedere. Raggiunto a metà strada perché il giovanotto si sposta  in treno. Una veloce stretta di mano, e via. Non mi sarei mai aspettato di vederti qui. Nella zona demilitarizzata, al 38 esimo parallelo. Poteva  essere altrove. Comunque, storico, sarebbe stato l’incontro. Eh già, siamo ancora qua. C’è tempo per il resto. Le sanzioni e il nucleare.
L’affetto non l’avevamo considerato nel tetro protocollo delle diplomazie. Con la sorpresa riparatrice che piace tanto alle donne dopo burrascose, quanto noiose, routine del rapporto. Il truce e dottor Jekyll-mr Hyde propongono una soap che supera  “Il Segreto”, le storie di Pepa e Carlos.
La scomparsa della Guerra Fredda – con Urss e Usa fratelli coltelli ma in grado di  tenere in equilibrio il mondo –  ci ha lasciato orfani. Di Reagan, presidente degli States e di Gorbaciov, grandpa dei socialisti sovietici, che ci facevano tirare un sospiro di sollievo solo a scorgerli a confabulare amabilmente. Lasciando “Caccia a Ottobre Rosso” a un film di pura fantasia.  La neo struttura dei caratteristi Kim&Trump è voluta. Cercata. Finché ci si vede, basta questo, e il mondo sta tranquillo. Grazie a voi, personaggi improbabili, dai geniali stratagemmi. Ci avranno pensato a insignirli del Nobel per la pace?
MAURIZIO GUANDALINI

1 Luglio 2019
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