GOVERNO
9:22 pm, 3 Giugno 19 calendario

Conte: “Non vivacchio Pronto alle dimissioni”

Di: Redazione Metronews
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“Non mi presterò in nessun modo a vivacchiare a galleggiare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Se non vi fosse una chiara presa di responsabilità” delle forze politiche e “se i comportamenti non saranno trasparenti rimetterò il mandato nelle mani del presidente della Repubblica”. “Chi conosce i mercati sa che per conservare la fiducia degli investitori servono parole univoche da parte di tutti gli esponenti di governo”.  Conte ha rimarcato la necessità che nella prossima manovra ci sia una “politica di segno espansivo tenendo in ordine i conti: le regole europee rimangono in vigore fino a quando non riusciremo a cambiarle”. “La Lega ha riscosso un successo molto significativo, trattandosi di una consultazione europea non ha ricadute dirette nel lavoro del governo. Il clima elettorale non si è ancora spento. I rapporti sono buoni con tutti i ministri e anche con i vicepresidenti ci sentiamo più volte. Dobbiamo predisporci ad abbracciare un orizzonte temporale più ampio. Se indugiamo sulle freddure a mezzo social e le veline a mezzo stampa non possiamo lavorare. Questo pregiudica la concentrazione sul lavoro”. “Le polemiche sterili, le discussioni inutili sottraggono energie preziose e distolgono dagli obiettivi di governo”, ha aggiunto. 
Fedeltà. “Non ho mai giurato altra fedeltà all’infuori di quello alla nazione, un giuramento che è stato e sarà sempre il faro del mio ruolo”.  Il governo al suo insediamento è stato “accompagnato da molto entusiasmo” da parte dei cittadini e anche “molto scetticismo che alcune volte si è tradotto anche in notazioni critiche” da parte dei commentatori, ha ricordato il presidente del Consiglio.   Le critiche si sono concentrate, ha sostenuto, “su due aspetti”, ovvero che l’esecutivo era “posto a fondamento un contratto” e “nel ruolo che il presidente del Consiglio fosse iscritto il sottoscritto non iscritto ad alcun partito,  una terza figura”, che avesse “compito di garanzia”.
Reddito e Quota 100. “Nel primo anno di legislatura siamo intervenuti contro la crisi economica decennale e alle misure di rigore: reddito di cittadinanza e quota 100 sono state un vero e proprio patto sociale al fine di recuperare gli smarriti, i cittadini sfiduciati. Un Paese non può avere sviluppo se fasce della popolazione rimangono ai margini”.   “Siamo intervenuti sulla sicurezza e per contrastare la tratta criminale degli esseri umani, abbiamo introdotto lo spazza-corrotti, modificato l’articolo 416 ter. sull scambio elettorale politico-mafioso”, ha aggiunto.

3 Giugno 2019
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