Roma ancora nel caos Tutta la rabbia di Pallotta

CALCIO  Siccome non bastavano le profondità in cui la Roma ha inabissato le propie ambizioni (stadio compreso), per non farsi mancare nulla dopo i preliminari di Europa League, ecco che il club si trova a fronteggiare l’intrigo che coinvolge due bandiere: Totti e De Rossi.
Furia da Boston
 «Sono tutte cazzate». Da Boston James Pallotta non usa giri di parole per esprimere il disappunto per l’inchiesta di Repubblica che descrive lo spogliatoio romanista nell’ultimo periodo dell’era Di Francesco come un covo di vipere dove i senatori De Rossi, Dzeko, Manolas e Kolarov avrebbero chiesto la testa di Totti, Monchi e Di Francesco. Al centro della vicenda una mail  che il preparatore Ed Lippie, uomo di fiducia di Pallotta, a dicembre avrebbe scritto al presidente.  Daniele De Rossi sta valutando se querelare il quotidiano. l’AS Roma «prende le distanze» dall’inchiesta. Fatto sta che questo velo calato sul calcio professionistico è una pugnalata al cuore del tifo giallorosso, perchè dipingerebbe Totti e De Rossi come due figure in realtà molto  distanti. Da notare, poi, che i senatori coinvolti nella vicenda sono tutti
-magari per una casualità- in uscita dalla Roma.  
Caccia all’allenatore
 Intanto la Roma cerca di costruire il suo futuro. I  giallorossi avrebbero messo nel mirino Duvan Zapata per il ruolo di centravanti, al posto di Dzeko. Per la panchina ci sarebbero stati contatti con José Bordalas, del Getafe. Ma contatti ci sono stati anche con  Sinisa Mihajlovic. Che però avrebbe un passato da laziale su cui la Sud, eventualmente, dovrebbe soprassedere.