Fallimento delle banche rimborsi con la linea Tria

Approda in Consiglio dei ministri la norma per modificare l’impianto della legge di bilancio sui rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie. La norma, che introdurrà il “doppio canale” di rimborso (ha vinto dunque l’opzione Tria), dovrebbe essere inserita nel decreto crescita approvato “salvo intese”. Successivamente saranno emanati i decreti attuativi.    I criteri utilizzati per distinguere le due platee, spiegano i rappresentanti dei risparmiatori, saranno: il tetto dei 35mila euro di reddito imponibile al 2018 o i 100mila euro di patrimonio mobiliare sempre al 2018. Per coloro che rientreranno in questa fascia, circa il 90%, sarà previsto un accesso diretto ai rimborsi, per gli altri (circa il 10%) l’arbitrato semplificato. Sono due le associazioni che non hanno accettato l’accordo proposto dal governo sul risarcimento, invece 16 sono rimaste al tavolo.