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10:04 pm, 4 Marzo 19 calendario

Oggi vertice sulla Tav Reddito, soldi da maggio

Di: Redazione Metronews
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Si tiene stamattina a Palazzo Chigi un vertice sulla Tav. Attesi il premier Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Questo dopo che ieri la Tav è stata protagonista della politica con molti big a Torino. Il neoelettosegretario del PD Nicola Zingaretti infatti ha scelto come prima uscita proprio andare a portare il sostegno su questo tema al governatore del Piemonte Chiamparino, mentre anche Di Maio era in città e si è parlato di un vertice sulla Tav con Grillo e Casaleggio. Per oggi la Lega auspica che sia un vertice risolutivo, che sulla Tav arrivi una soluzione chiara e definitiva. Per il partito di via Bellerio l’Alta velocità è un punto dirimente, non si può tornare indietro. Anche perché l’11 marzo scade la tempistica per l’avvio dei bandi di gara Telt – la società per metà francese e metà italiana responsabile della realizzazione dell’opera. Conte si è intestato la trattativa nell’esecutivo anche se la linea del Movimento 5 stelle resta tranchant: «È un progetto di 20 anni fa, parliamo di futuro». L’exit strategy potrebbe essere sostanzialmente quella di rinviare la decisione politica.
Reddito al via
Da domani si potranno presentare le domande per ottenere il Reddito di cittadinanza, mediante sito ufficiale del governo, Poste e Caf. Un servizio che resta gratuito per i cittadini ovviamente, anche se i dettagli interessanti non mancano. Le domande raccolte a marzo saranno trasmesse dai Caf per la verifica dei requisiti dal 25 marzo fino al 15 aprile. Il 26 arriverà l’esito delle richieste e, solo se sarà positivo, Poste invierà la comunicazione per il ritiro della carta dove verrà caricato l’importo. Il pagamento? Avverrà dai primi di maggio e non entro aprile come garantito più volte dal governo. In caso di diniego non è ancora chiaro se il richiedente potrà fare ricorso. 
Al momento – modifiche al decretone permettendo – possono richiedere il reddito i cittadini italiani o comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da 10 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa. Il nucleo familiare del richiedente può possedere redditi e patrimoni, ma entro i limiti previsti, come ad esempio: patrimonio immobiliare non oltre 30mila euro, senza considerare la casa di abitazione, patrimonio finanziario non superiore a 6mila euro, incrementabili in base alla composizione del nucleo. Attenzione ai limiti ISEE. Rimane il neo dei navigator, su cuiè stallo totale con le regioni.
Ieri intanto i sindacati sono tornati a criticare formalmente il decretone. Preoccupazione per Quota 100 soprattutto per il turn over nella PA, apprnsione attendista per il Reddito di cittadinanza. 

4 Marzo 2019
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