Tria: “Correggeremo il tasso di crescita”
“Siamo tecnicamente in recessione, ma la stima di crescita dell’1% era prevista dalle nostre stime fatte a novembre. Speravamo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, intervenendo alla Columbia University di New York per una Lectio Magistralis sul tema “La sfida della politica: alla ricerca di un nuovo corso”. “Si spera – ha aggiunto – che in Italia come in Europa questa caduta della domanda riprenda presto, quando il governo fornirà nuovi documenti di valutazione e correggeremo il tasso di crescita”.
“Ci aspettavamo un -0,1%”. “Se potessimo correggere il tasso di crescita con la nostra volontà, sarebbe una bella cosa. Scherzi a parte, erano dati che ci aspettavamo, forse ci aspettavamo uno 0,1 e non uno 0,2. Vuol dire che dovremo accelerare ancora di più il lavoro del governo per rilanciare gli investimenti”, ha poi detto Tria, intrattenendosi con i giornalisti al termine della Lectio Magistralis, alla Columbia University di New York. “Gli economisti sanno che c’è una solidità dell’economia italiana, il problema è che i mercati e gli amministratori si muovono sulla base di percezioni. L’Italia dà un’impressione di incertezza perché cambia troppo spesso strada, cambia troppo spesso leggi”. “Dobbiamo – ha aggiunto il ministro – fare investimenti pubblici, ma non per creare solo un ambiente migliore per il settore privato. L’alta Italia è l’esempio: dove i servizi pubblici sono efficienti, il sistema funziona e attrae investitori”.
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