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10:03 pm, 24 Gennaio 19 calendario

Tav, nuove tensioni Salvini: “Va fatta, basta coi no”

Di: Redazione Metronews
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Approvato l’emendamento al Dl Semplificazioni che prevede la moratoria sulle trivelle. Il provvedimento, che prevede la sospensione di 18 mesi in attesa della stesura del Piano sulle aree idonee, dei permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi, è stato approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato. Il tema fonte di grandi frizioni tra Lega e 5 Stelle aveva bloccato tutto il provvedimento ed era stato oggetto di un vertice notturno nel quale si sarebbe rischiata al crisi. ora la soluzione temporanea non soddisfa tutti ma rilancia il problema più avanti. 
Ma si capisce che le tensioni restano altissime. Proprio sulle Trivelle Salvini è stato chiaro: «Basta con i loro no, da ora in poi imporremo tutti i nostri sì». Il pensiero corre subito alla Tav, e infatti anche su questo il vicepremier leghista è esplicito: «La Tav va assolutamente fatta, costa meno farla che non farla. Ora aspetto questa benedetta analisi costi-benefici di cui non ho mai visto neanche una pagina». Subito dai 5 Stelle si sono levate voci a puntualizzare che invece la Tav non va fatta. Martedì in Parlamento si discuteranno le mozioni sulla Tav.
E nel frattempo esplode il caso Legittima Difesa. Si allungano i tempi del via libera finale  a causa di un “errore tecnico” sulle coperture finanziarie. La commissione Giustizia ha velocemente posto rimedio, ma ora la riforma dovrà affrontare un nuovo passaggio al Senato. Non sono mancati i sospetti su un sabotaggio da parte dei grillini, sebbene prontamente smentiti. Fatto sta che oltre a un nuovo voto nella Camera più fragile, i tempi di approvazione si allungano. E c’è anche il rischio ingorgo parlamentare. Come è già accaduto con la manovra, la discussione di deputati e senatori si fa sempre più compressa. Dal Dl Semplificazioni al decretone con reddito di cittadinanza e quota 100, dalla legittima difesa al Dl Carige, sono molti i decreti da approvare prima che scadano, mentre è in corso anche l’iter delle riforme costituzionali. Intanto si profila una nuova mina:  il provvedimento sull’autonomia a Veneto, Emilia-romagna e Lombardia, tema di bandiera dei leghisti.

24 Gennaio 2019
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