Maurizio Zuccari
5:28 am, 22 Gennaio 19 calendario

Il lato oscuro dei cinesi sulla Luna

Di: Redazione Metronews
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Grigio e pieno di buchi. È questo il lato oscuro della luna che le immagini della sonda Chang’e hanno rimandato a terra dopo le prime passeggiate del robot Yutu 2 sulla faccia nascosta del nostro satellite. 
Non è in questo tetro groviera crivellato dai crateri dei corpi celesti che lo martellano la novità dell’impresa. Piuttosto, è nel fatto che chi s’affaccia per la prima volta sul lato B del pianeta, perennemente in ombra data la rotazione sincrona del satellite con l’asse terrestre, è l’homo sinensis. 
La riconquista della luna è partita, e la Cina giocherà un ruolo di primo piano nella corsa allo spazio. Le tappe sono decise, e saranno brevi. Mentre ancora il robot semovente muove i primi passi nell’oscurità lunare, l’ente spaziale cinese prepara un secondo balzo da qui a un anno, contemporaneamente al varo d’una luna artificiale per illuminare a giorno un’intera città. 
E mentre la Nasa promette di rimandare sulla luna gli astronauti per la seconda volta da qui a un decennio, la Cnsa, ovvero l’ente spaziale cinese, sta impiantando bachi da seta e altra robetta per vedere come se la cavano in atmosfera protetta. L’intento è di fornire i primi dati utili alla vita delle prossime colonie umane sulla luna, preparando il gran balzo verso Marte e oltre. 
La rincorsa allo spazio, iniziata cinquant’anni fa con l’allunaggio ancora oggi messo in dubbio da complottisti e terrapiattisti, è ricominciata e il testimone non veste più a stelle e strisce ma porta il nome della divinità lunare cinese e del Coniglio di giada, il suo poetico animaletto da compagnia. La Cina del nuovo millennio non sarà solo una potenza terrestre ma lunare. 
Una superpotenza spaziale.
MAURIZIO ZUCCARI

22 Gennaio 2019
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