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8:02 pm, 17 Dicembre 18 calendario

Ecotassa, la protesta dei produttori di auto

Di: Redazione Metronews
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ROMA La manovra arriverà nell’Aula del Senato giovedì o venerdì. Dopo l’intesa nel governo sancita nel vertice notturno di Palazzo Chigi – e in attesa della risposta dell’Europa, che però sembra prendere tempo – la commissione Bilancio di Palazzo Madama riprenderà oggi i suoi lavori dopo giorni di impasse. Sul tavolo meno di trenta emendamenti con la summa delle proposte vagliate dalla maggioranza. «Mi auguro che la partita sia chiusa – ha detto il vice premier Salvini – abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Se ci chiedono di tagliare ancora, noi diciamo basta».
Sforbiciate le misure bandiera
Resistono, seppure decurtate, le proposte di bandiera del M5S e della Lega. Nel 2019 saranno destinati al reddito di cittadinanza 7,1 miliardi – di cui uno riservato ai centri per l’impiego – e non 9 come inizialmente previsto. I beneficiari saranno 5 milioni e il provvedimento dovrebbe partire a fine marzo 2019. Rivista al ribasso anche “quota 100” per le pensioni, con una sforbiciata di 2 miliadi: il costo scende da 6,7 a 4,7 miliardi perchè si stima che le richieste di ritiro dal lavoro non saranno superiori all’85% della platea interessata. A far discutere è invece la nuova versione dell’ecotassa che colpirà «solo i Suv e le auto extralusso» per finanziare gli incentivi (con bonus fino a seimila euro) per l’acquisto di auto elettriche e ibride. Le associazioni del settore – Anfia, Federauto e Unrae – partono all’attacco: «Ogni volta che si tocca l’auto il mercato scende, senza rottamazione è un intervento inutile per l’ambiente. Con nuove tasse si rischia un calo del mercato dell’8-10% che si mangerà in termini di Iva quanto oggi si pensa di raccogliere».
Taglio dei contributi Inail
Negli emendamenti è confermato lo sgravio sui contributi Inail a carico delle imprese (che partirà da 415 milioni l’anno prossimo), così come il taglio alle pensioni d’oro sopra i 90 mila euro (circa 4.500 euro al mese). Ci sarà il Bonus cultura da 500 euro per i 18enni. Nella manovra entrano i finanziamenti per intervenire sulle buche nelle strade di Roma (50 milioni di euro) e per la manutenzione della metropolitana. Spese comunque al di fuori del calcolo del rapporto deficit/Pil. Tra le novità c’è la flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno cinque anni che decidono di tornare e trasferirsi al Sud. Infine saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in grave difficoltà economica, esclusione per i prossimi 15 anni dei balneari dall’applicazione della direttiva Bolkenstein sulla concorrenza (contestata dagli ambientalisti) e intesa sul pagamento dei debiti da parte della Pa.
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17 Dicembre 2018
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