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8:31 pm, 21 Ottobre 18 calendario

La paura del futuro congela il gruzzolo

Di: Redazione Metronews
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ROMA La crisi politica e le tensioni finanziarie spaventano gli italiani: il risultato è che il denaro non circola, le aziende non investono e le famiglie non spendono. In banca aumentano le riserve, cresciute in un anno di oltre 50 miliardi di euro, salgono di 26 miliardi i salvadanai delle famiglie e di oltre 20 miliardi i fondi delle imprese. I dati sono contenuti in una ricerca del Centro studi di Unimpresa, secondo cui, in totale, negli ultimi 12 mesi nei conti correnti sono stati accumulati 74 miliardi in più rispetto all’anno precedente, passando da 1.055 miliardi a 1.079 miliardi. Da agosto 2017 ad agosto 2018 il totale dei depositi di cittadini, aziende, assicurazioni e onlus è aumentato di quasi il 4% passando da 1.306 miliardi a 1.357.
Incertezza sul domani
«Da diversi anni registriamo questo preoccupante andamento dei depositi bancari. A frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse e l’assenza di certezze sul futuro, nell’ultimo periodo si è aggiunta anche qualche preoccupazione sul fronte politico per l’instabilità del governo», commenta la presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, secondo la quale «i nostri dati sono in linea con quelli diffusi recentemente dall’Istat relativi al commercio al dettaglio, in calo nell’ultimo anno».
I salvadanai delle famiglie
Secondo lo studio di Unimpresa il totale dei depositi è passato appunto dai 1.306,5 miliardi di agosto 2017 ai 1.357,1 di agosto 2018 con un incremento di 50,5 (+3,87%). I salvadanai delle famiglie sono saliti da 946,1 miliardi a 972,3 con un’impennata di 26,1 (+2,77%); i conti delle imprese familiari sono passati da 55,7 miliardi a 59,8 in salita di 4,1 (+7,38%); i depositi delle organizzazioni non lucrative (onlus) sono aumentati da 26,2 miliardi a 27,6 in crescita di 1,4 (+5,42%); i fondi delle aziende sono saliti da 256,7 miliardi a 277,1 in aumento di 20,4 (+7,95%); i conti di assicurazioni e fondi pensione sono passati da 21,6 miliardi a 20,1 in discesa di 1,5 (-7,05%).
Vince il conto corrente
Quanto all’analisi per strumento, i conti correnti registrano una variazione positiva di 74,5 miliardi (+7,42%), cresciuti da 1.005,4 miliardi a 1.079,9. Variazione positiva anche per i pronti contro termine di 33,1 miliardi (+31,01%) da 106,6 miliardi a 139,7; stabile il saldo dei depositi rimborsabili con preavviso, in crescita di 3,9 miliardi (+1,31%) da 297,2 miliardi a 301,1. Calano, infine, i depositi con scadenza fino a 2 anni (-28,77%), mentre quelli con scadenza più lunga sono saliti (+8,91%).
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21 Ottobre 2018
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