il gasdotto tap
5:38 pm, 15 Ottobre 18 calendario

Lezzi: “Stop? Costi alti” L’ira No-Tap contro M5S

Di: Redazione Metronews
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“Se non siete in grado di fermare l’opera dimettetevi”: è l’invito rivolto dal portavoce del Movimento No Tap, Gianluca Maggiore, agli esponenti di M5S, durante il sit-in di protesta che gli attivisti anti-gasdotto hanno effettuato nel primo pomeriggio alla banchina di Costa Morena, nel porto di Brindisi, dove é ormeggiata la nave Adhemar che nelle prossime ore salperà alla volta di Melendugno dove inizieranno i lavori in mare, propedeutici alla costruzione del microtunnel. L’invito alle dimissioni è rivolto agli esponenti del M5S perché in campagna elettorale avevano promesso che la realizzazione dell’infrastruttura sarebbe stata bloccata. “Sono stati presi impegni politici”, ha proseguito, “c’è una forza di Governo che, come emerso su molti media, ha contatti con chi finanzia il gasdotto, e c’è una forza di Governo che ci è andata con la parola onestà. E’ il momento di chiarire cosa vogliamo fare: se non siete in grado di fermare un’opera, perché illegale e non ha nulla di strategico, e perché ve lo ha chiesto la popolazione che vi ha eletto, dimettetevi”.
Lezzi. “Abbiamo fatto adesso questa analisi dei costi dall’interno dei ministeri. Questi costi il paese non può permetterseli e noi non ce la sentiamo di addossarli sui cittadini”.  Lo ha detto la ministra per il Sud Barbara Lezzi al termine dell’incontro sul Tap a Palazzo Chigi. “Nelle prossime 24-36 ore prenderemo una decisione” ma “il sentiero è molto stretto”. E poi: “Resta un’opera non strategica scelta da un altro governo e agevolata da un altro governo” ha sottolineato Lezzi. . Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha aggiunto che “ci saranno verifiche sulle cartografie” del progetto del gasdotto. “Ci e stato riferito”, ha spiegato – che non coincidono quindi verificheremo al ministero. Ragioniamo in termini non solo tecnici ma anche di diritto amministrativo per non aprire un contenzioso che darebbe effetti devastanti. Se invece non ci sono profili di illegittimità abbiamo le mani legate non perché non l’abbiamo voluto noi”.
Salvini.  “Oggi dovrebbero ripartire i lavori della Tap che abbasserebbero del 10% il costo dell’energia per aziende e famiglie. Anche lì va bene il tira e il molla, il contratto di governo, la sensibilità degli alleati, ma credo che l’Italia ha bisogno di più infrastrutture, più ferrovie, il paese ha bisogno di viaggiare”. Lo ha detto, all’assemblea di Confimi Industria, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, secondo il quale “non so come si fa a rinunciare alla Pedemontana Veneta o alla Pedemontana Lombarda”, “io non credo alla decrescita felice, se decresci per definizione non sei felice”. 

15 Ottobre 2018
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