Roma
1:19 pm, 13 Giugno 18 calendario

Stadio Roma, 9 arresti Ci sono anche Parnasi e Lanzalone

Di: Redazione Metronews
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Nove arresti (6 in carcere, 3 ai domiciliari) in un’inchiesta sul nuovo stadio dell’AS Roma calcio. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip di Roma nei confronti di 9 persone nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura capitolina, concernente “un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione”, nel quadro delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo impianto. L’operazione è denominata “Rinascimento”. 
Parnasi e Lanzalone.  Ci sono l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello Stadio dell’As Roma e il vice presidente del Consiglio regione Lazio, eletto con Forza Italia, Adriano Palozzi, tra le 9 persone arrestate. Anche l’avvocato Luca Lanzalone, presidente di Acea e mediatore nella trattativa del febbraio 2017 tra il Campidoglio a M5S e la Eurnova per modificare il progetto dello Stadio della As Roma, tra le 9 persone arrestate questa mattina. Ai domiciliari Michele Civita, consigliere regionale Pd ed ex assessore con delega all’Urbanistica.
Ferrara. C’è anche Paolo Ferrara, capogruppo M5S in Campidoglio, tra i 27 indagati dalla procura di Roma. All’inizio del 2017 Ferrara era stato uno dei partecipanti al tavolo della trattativa tra il Campidoglio a 5 stelle e la società Eurnova di Luca Parnasi per modificare il masterplan della prima stesura del progetto, ottenendo una riduzione delle cubature. “Ferrara indagato? Non so nulla”, ha detto la sindaca Virginia Raggi.
Indagati e arrestati.  Sono 16 le persone citate, tra indagati e arrestati, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Maria Paola Tomaselli. In carcere sono finiti appunto l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario di Eurnova e proponente del progetto dello stadio di Tor di Valle, il suo braccio destro Luca Caporilli, il dirigente di Eurnova Simone Contasta, il collaboratore della società Giulio Mangosi, l’avvocatessa dell’azienda Nabor Zaffiri e il commercialista di fiducia Gianluca Talone.   Agli arresti domiciliari invece il consigliere regionale ed ex assessore della giunta di Nicola Zingaretti Michele Civita, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Adriano Palozzi di Forza Italia e il presidente di Acea, l’avvocato Luca Lanzalone. Indagati anche il capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara, quello di Forza Italia Davide Bordoni, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma Mauro Vaglio, l’avvocato Daniele Piva, l’assessore allo Sport del Municipio X Giampaolo Gola, il funzionario comunale Daniele Leoni e Claudio Santini. 
La Procura. Promesse di denaro, con soldi in contanti coperti con fatture per operazioni inesistenti, e poi consulenze legali. E’ “l’arsenale classico dei corruttori” quello individuato dalla Procura di Roma nell’inchiesta sul progetto dello Stadio della Roma contestato all’imprenditore Luca Parnasi e a uomini del suo gruppo. Dalle indagini della Procura di Roma emergerebbe una erogazione di 25 mila euro, falsamente fatturata per una campagna pubblicitaria non avvenuta, a beneficio di Adriano Palozzi, vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio, eletto con Forza Italia. A Michele Civita, consigliere regionale Pd ed ex assessore della giunta di Nicola Zingaretti con delega all’Urbanistica, sarebbe stata promessa l’assunzione del figlio in una delle società riconducibili al gruppo di Parnasi. Mentre al capogruppo dei 5 Stelle in Campidoglio, Paolo Ferrara, sarebbe stato promesso un progetto di restyling del lungomare di Ostia, territorio dal quale lui proviene proviene. Infine a Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia in Assemblea Capitolina, sarebbe stata promessa una somma in contanti non quantificata. Mentre al funzionario comunale Daniele Leoni sarebbero andati 1.500 euro a beneficio di una fondazione. 
Raggi. “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte.  Al momento non esprimiamo alcun giudizio”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi sugli arresti per il progetto dello stadio della As Roma.”Se è tutto regolare – ha aggiunto – spero che il progetto stadio possa andare avanti”. 

13 Giugno 2018
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