Sequestrata e stuprata da mesi
TORINO Finita per strada, pensava di aver trovato una persona disposta a darle un riparo. Invece lei, ex ballerina di origine straniera, ha trovato un aguzzino. Gli agenti delle volanti sono riusciti a fermarlo dopo un calvario lungo sei mesi.
Alcuni giorni fa la donna si era rifugiata all’interno di un supermercato di corso Turati chiedendo aiuto a un addetto alla sicurezza e raccontando di essere stata sequestrata da un uomo nascosto nei paraggi. Il vigilante ha chiamato la polizia e poco dopo gli agenti hanno rintracciato l’uomo, un rumeno di 39 anni con precedenti, nascosto dietro i distributori di bevande. Dopo il fermo dell’uomo, la donna, una 45 enne originaria dell’Est Europa, ha raccontato la sua disavventura. Alla fine del 2017, per una serie di problemi personali, si era ritrovata senza casa e ha iniziato a vivere per strada. Ha conosciuto il 39 enne che si era offerto di aiutarla ospitandola in un luogo «abbandonato, ma confortevole»: una baracca. Lì è stata segregata e costretta, sotto minacce e botte, a cucinare e avere rapporti sessuali. Usciva solo per andare a rovistare nell’immondizia. Ogni volta che provava a chiedere aiuto, lui la fermava. L’uomo è stato arrestato per violenza sessuale e dovrà rispondere anche di sequestro di persona e lesioni.
ANDREA GIAMBARTOLOMEI
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