economia
10:18 pm, 28 Maggio 18 calendario

Borsa ko, spread oltre 300 Bruciati i guadagni del 2018

Di: Redazione Metronews
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Rallenta la corsa che sembrava senza freni dello spread, che ha rotto la soglia dei 300 punti, sulla scia dei timori del voto anticipato e della crisi istituzionale. Attualmente il differenziale è a quota 289 punti, dopo aver toccato un massimo dal 2013 di 316 punti. Anche il tasso di rendimento del decennale è volato oltre il 3%, ora è al 3,18%, dopo un top al 3,44%. In fermentazione anche il rendimento del biennale, che oltrepassa il 2%, attestandosi attualmente al 2,44%.
Ottovolante. L’altalena degli indicatori della finanza italiana è finita ieri con segni fortemente negativi, dopo il rimbalzo che in apertura aveva portato sù la Borsa e giù lo spread (finiti rispettivamente a -2,08% e quota 324). Lo stop al Governo M5S-Lega non ha arginato le vendite a Piazza Affari, né la salita dell’indicatore del tasso di interesse del debito pubblico italiano. L’incertezza politica comincia a pesare sulle aste di titoli di Stato, con il Tesoro costretto a pagare molto di più in un collocamento di Ctz e Btp indicizzati all’inflazione rispetto a un mese fa. La nomina di Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review ed ex capo della delegazione del Fmi per l’Italia, non basta a sciogliere l’incertezza politica per il futuro del Paese, comunque troppo vicino a nuove elezioni dall’esito incerto. Per la Borsa di Milano (nel finale in leggera risalita rispetto ai minimi di giornata) è un ulteriore colpo, che cancella tutti i guadagni degli ultimi mesi. 
L’Euro, sul mercato dei cambi, è in calo a 1,16 dollari e anche le Borse europee risentono del clima di incertezza. 
La preoccupazione per il contagio economico in Europa resta alta, ma l’Unione decide di restare alla finestra ribadendo che la decisione spetta all’Italia e al popolo italiano. Ma anche gli schieramenti europei si dividono. Al presidente Mattarella arrivano forti apprezzamenti ad esempio da Macron e da Berlino, e altrettanti duri attacchi da marine Le Pen («è un golpe») e dal britannico Farage.

28 Maggio 2018
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