Bomba al Lingotto Missione compiuta
CITTA’ Le immagini raccontano una Torino deserta e disabitata, scenari da film di fantascienza, ma il finale è stato a lieto fine. Si è svolto senza nessun problema il disinnesco della bomba della Seconda guerra mondiale con all’interno 130 chili di esplosivo e trovata una settimana fa al Lingotto, nel cantiere accanto a Eataly. L’operazione, cominciata ieri mattina alle 9.30, è terminata nel primo pomeriggio, un’ora prima del previsto. L’ordigno è stato tagliato in due parti mediante uno Swordfish, una particolare fresa a freddo che spara acqua e sabbia, dopo che il tentativo di disattivare le spolette con le chiavi a razzo è fallito. Gli uomini del 32° Reggimento genio guastatori sono riusciti a disattivarla e a caricarla su un camion per portarla al poligono di San Maurizio Canavese, dove verrà fatta brillare. Il Comandante dei Vigili del Fuoco ha autorizzato la riapertura dell’area interdetta permettendo ai quasi 2 mila cittadini allontanati per sicurezza di rientrare nelle proprie abitazioni. Circa 300 avevano trovato riparo e assistenza nel centro allestito nel vicino Palavela. Allo stesso tempo sono stati ripristinati i collegamenti ferroviari che passano per il Lingotto, la metro e mezzi pubblici. Riaperto anche lo spazio aereo: 21 i voli dirottati. Andrea Giambartolomei
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