Trump
9:13 pm, 6 Maggio 18 calendario

La tempesta perfetta che minaccia Trump

Di: Redazione Metronews
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Usa  «Tutto ha a che fare con il sesso tranne il sesso. Il sesso ha a che fare con il potere». La battuta è di House of Cards e ben calza alle ultime (ma non nuove) vicende della Casa bianca.  L’avvocato della pornostar Stormy Daniels ha dichiarato che verranno rivelate prove che l’avvocato di Trump Michael Cohen ha pagato altre donne per coprire le loro presunte relazioni con il presidente. In qualche modo l’aveva preannunciato la pornostar davanti alle telecamere del “Saturday Night Live” parlando di «tempesta in arrivo». La donna ha interpretato se stessa in uno sketch con Alec Baldwin nei panni di Trump e Ben Stiller nelle vesti di Cohen. Nei colloqui sulla scena, Baldwin-Trump ordina al legale Stiller-Cohen di chiamare la donna al telefono e di «risolvere una volta per tutte», mentre lui ascolta. Daniels risponde alla telefonata: le viene domandato se è sola, e il “presidente” allora prende il telefono per dirle che tutti sanno che la sua storia è solo “finzione”, e lei ribatte: «Lavoro nei film per adulti, non siamo noti per la finzione». Lui: «Di cosa hai bisogno per farla finita?». Daniels: «Dimissioni». Baldwin-Trump, tronfio: «Ho risolto Nord e Sud Corea, perché non dovrei risolvere ora?». La donna chiude, sardonica: «Scusa Donald, è troppo tardi. So che non credi nel cambiamento climatico, ma sta arrivando una tempesta, baby». (Stormy – il nome d’arte della pornostar – significa tempestoso). Quel che è da notare è che si trattava sì di uno sketch, ma a pronunciare le parole “dimissioni” e “tempesta” non è un’attrice ma la donna che ha ottenuto dal tribunale l’annullamento dell’accordo di riservatezza su Trump. 
Mentre procede molto a fatica il Russiagate, questo altro scandalo sembra essere persino più minaccioso per Donald Trump. Non è tanto una questione di sesso: l’America puritana sotto quel profilo sembra morta da tempo, i tempi di Gary Hart sono passati e anche Clinton alla fine l’ha fatta franca. Diverso però se per un presidente si inizia a discutere di menzogna, di spergiuro, di intralcio alla giustizia. Così sì che l’impeachment può arrivare, e peraltro Trump non gode ceto di un sostegno granitico al Congresso, neanche tra i Repubblicani (ultimo esempio il senatore McCain malato terminale che rende ubblico il fatto di non volere Trump al suo funerale). Non a caso Rudy Giuliani, l’ex sindaco di New York da pochi giorni ì entrato nella squadra legale di Trump, ha cambiato radicalmente strategia difensiva e ha iniziato con le ammissioni. Basterà per ripararsi dalla tempesta in arrivo?

6 Maggio 2018
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