Nuovo giro di incontri Il Pd non partecipa

ROMA Ancora scintille tra Di Maio e Salvini. Il segretario leghista ha affermato: «Di Maio va in Parlamento a trovare i numeri? E cosa trova? Voglio vederlo trovare 90 voti in giro, che dalla sera alla mattina si convincono. E poi 50 voti sono molti meno di 90». Immediata la replica del leader del M5S: «Salvini dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri!». E mentre dopo gli ultimi arresti di presunti jihadisti Salvini rilancia il «rischio terrorismo», chiedendo «un controllo ferreo dei confini e la sospensione di qualsiasi ulteriore sbarco», scoppia lo scontro con il Pd sulle cariche istituzionali alla Camera e al Senato.
Pd non va ai colloqui
A Palazzo Madama sono stati eletti vicepresidenti Anna Rossomando, Ignazio La Russa, Roberto Calderoli e Paola Taverna. Nelle trattative Lega e M5S hanno contestato ai Dem un «atteggiamento arrogante per una forza che ha perso le elezioni». E il Pd ha annunciato che non parteciperà ai colloqui con i Cinque stelle e, nel caso dovesse rimanere senza un vicepresidente alla Camera, nessun parlamentare dem entrerà nell’ufficio di presidenza della Camera. È stato il reggente del partito, Maurizio Martina, ad annunciare che «il Pd di certo non parteciperà a nessun incontro sui programmi con altri in questi giorni. Noi attendiamo con rispetto prima di tutto le consultazioni del presidente della Repubblica». «Una ripicca – hanno risposto i Cinque Stelle – il Pd dimostra di avere a cuore più le poltrone che il bene del Paese». Così oggi avvieranno il nuovo giro di incontri con tutti i partiti. «Chiameremo tutti gli altri capigruppo per conoscere la disponibilità di ciascun gruppo – hanno spiegato i due capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli – auspichiamo che dimostrino tutti la massima responsabilità in questa fase».
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