economia
2:13 pm, 19 Marzo 18 calendario

Welfare, M5S: “17 miliardi da spending review e deficit”

Di: Redazione Metronews
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Uno dei temi che interessano da vicino la qualità della vita “è la necessità di aiutare le coppie e le famiglie che hanno figli” e per loro il programma del MoVimento 5 Stelle “prevede un investimento di 17 miliardi di euro”. E’ il Blog delle Stelle a spiegare che “la copertura si ottiene da una parte inglobando il reddito di inclusione (2,5 miliardi annui), sostituito dal nostro reddito di cittadinanza, e dall’altra con un mix di spending review ed eventuale deficit”. 
Nascite. “L’Italia – ricorda l’house organ on line M5s – è agli ultimi posti in Europa per la nascita di bambini. Le nascite continuano a calare dal 2008 e nel 2016 il trend si è confermato con decisione (12mila bimbi in meno rispetto all’anno precedente). Il MoVimento 5 Stelle vuole invertire questa tendenza e, attraverso una serie di sostegni ed aiuti riportare il nostro Paese al primo posto in Europa per nascite. Applicando un modello che sta già funzionando in Francia sono previsti rimborsi per asili nido, pannolini e baby sitter. In questo modo il MoVimento 5 Stelle pensa alla costruzione di un welfare familiare serio”. “Si tratta – si spiega ancora – di riorganizzare i sostegni per il babysitting e per l’acquisto dei prodotti dell’infanzia. Bisogna pure coinvolgere gli enti locali, rafforzando le loro dotazioni (per asili, assistenza…) con maggiori trasferimenti pubblici. Ma anche le imprese, sostenendone le politiche family friendly”.    “Per fare tutto cio’ – e’ la ricetta M5s – pensiamo di aumentare gradualmente la spesa per il welfare familiare in rapporto al Pil portandola dall’attuale 1,5% al 2,5%, eguagliando il livello francese. Insomma in questo modo pensiamo di tutelare gli italiani che vogliono formare una famiglia. Ma bisogna anche tutelare la terza eta’”. 
Iva agevolata.   “Per queste due categorie – si entra nel dettaglio – prevediamo l’introduzione dell’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di prodotti neonatali e per l’infanzia e di prodotti, dispositivi e protesi, per la terza età. Inoltre prevediamo l’introduzione di misure che guardano a tutelare le donne lavoratrici (150 euro al mese per 3 anni dalla fine della maternità per le donne che rientrano al lavoro e sgravi contributivi per 3 anni per le imprese che mantengono al lavoro le lavoratrici dopo la nascita del figlio), l’innalzamento dell’importo detraibile per l’assunzione di colf e badanti, l’innalzamento dell’indennità di congedo parentale dal 30% della retribuzione all’80% e l’innalzamento dell’indennita’ di maternita’ dall’80 al 100%”. 

19 Marzo 2018
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