Gelo tra Usa e Russia Mosca contro tutti

RUSSIA I rapporti hanno già toccato il fondo: così, all’indomani del siluramento del segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, sostituito con il capo della Cia, Mike Pompeo, il Cremlino fotografa le relazioni con gli Stati Uniti sostenendo che non potrebbero andare peggio. «È quasi impossibile scendere al di sotto del pavimento, quindi è improbabile che le cose potranno andare peggio», ha detto il portavoce presidenziale Dmitry Peskov. Ma lo stesso Tillerson, nel suo discorso di commiato, ha invitato la Russia alla moderazione e a un nuovo atteggiamento: «Continuare sulla loro attuale traiettoria – ha detto – li porterà ad un maggiore isolamento, una situazione che non è nell’interesse di nessuno».
Il repulisti non si ferma
Da parte sua, Trump prosegue nel “repulisti”. Il presidente americano ha fatto sapere di esser pronto a disfarsi di ogni collaboratore con cui si è scontrato, per rimpiazzarlo con persone «in linea con la sua agenda politica». I media stanno scommettendo quindi sulla prossima testa. Il primo potrebbe essere H.R. McMaster, consigliere per la Sicurezza nazionale, seguito a ruota dal capo di gabinetto, John Kelly. Intanto Trump ha nominato Larry Kudlow primo consigliere economico della Casa Bianca. Ma non contento degli sconquassi in terra, alza il tiro al cielo. «La mia strategia nazionale per lo spazio riconosce che lo spazio è un’area di conquista proprio come la terra, l’aria e il mare: dovremmo avere corpi armati spaziali». È quanto ha detto il presidente parlando al Miramar Marine Corps Air Station, alle porte di San Diego. Trump ha annunciato che gli Usa arriveranno presto su Marte e che non ci sarebbero mai andati se a vincere la Casa Bianca fosse stata l’ex rivale democratica Hillary Clinton. Intanto però il candidato democratico Conor Lamb ha vinto nelle elezioni suppletive della Pennsylvania, battendo di un soffio il repubblicano Rick Saccone, in appoggio del quale era sceso in campo lo stesso Trump.
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