De Luca jr si dimette De Falco nega violenze

ROMA «In campagna elettorale si verificano momenti di imbarbarimento». Così Roberto De Luca, figlio del governatore della Campania, Vincenzo, ha giustificato la sua decisione di rimettere la delega di assessore Pd al Bilancio nel Comune di Salerno. «Voglio sottrarre qualsiasi tipo di alibi a tutti quanti – ha aggiunto – e voglio tutelare il mio partito, l’istituzione che rappresento e la mia famiglia». Intanto una cronista di Fanpage, il giornale online che lo ha incastrato, ha denunciato di essere stata insultata e schiaffeggiata ad un comizio del Pd.
Grana per De Falco
Grane anche sul fronte Cinque Stelle, dove la moglie del capitano di fregata e candidato Gregorio De Falco ha segnalato che il marito «durante un’accesa lite in casa ha aggredito me e una delle nostre due figlie». La donna non ha però voluto sporgere denuncia. «Se c’è qualche candidato che mette le mani addosso alla moglie o alla figlia, su quello tutti insieme si dica no – ha commentato il segretario del Pd, Matteo Renzi – sulla violenza non si scherza». Immediata la replica di De Falco, che parla di «una strumentalizzazione volta alla denigrazione». L’alterco è nato per tensioni legate alla separazione dalla moglie. «Ma l’episodio – ha precisato – non mi ha visto attore di violenze». «Chiedo alla signora di inoltrare una denuncia – ha commentato Luigi Di Maio – in modo che si possano verificare i fatti».
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