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8:31 pm, 23 Gennaio 18 calendario

Scintille elettorali su regole Ue e Fisco

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Qualunque sia il risultato elettorale, è importante che l’Italia prosegua sulla strada delle riforme». L’ultimo monito arriva dal segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria. Intanto la campagna elettorale si infiamma sui temi economici. Silvio Berlusconi incontrando il Ppe a Bruxelles rilancia l’ipotesi fiscale di una flat tax – misura a rischio di anticostituzionalità per l’assenza di progressività – subito rintuzzata dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: «Proposte miracolose, divertenti, ma che non hanno copertura». Ma a controsfidare il ministro arriva il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta: «Da professore a professore confrontiamo pubblicamente i numeri. Noi siamo persone serie e il nostro programma è perfettamente sostenibile». Silvio Berlusconi ha rassicurato i vertici Popolari europei anche sulla volontà di rispettare il 3% del rapporto deficit/Pil. Volontà rimessa in discussione dall’alleato della Lega, Matteo Salvini, che tiene aperto lo scontro interno: «Per difendere l’interesse nazionale delle nostre imprese e delle famiglie la Lega è disposta a tutto, anche a disapplicare le regole europee che si sono dimostrate un disastro».
Simboli non ammessi
Nel percorso tecnico verso le elezioni, su 103 contrassegni depositati il ministero dell’Interno ne ha ammessi 75 e in 19 casi ha invitato «alla sostituzione del contrassegno e/o all’integrazione della dichiarazione di trasparenza». Fra questi la Dc di Giovanni Fontana, il Movimento dei Forconi, le Destre unite, Msi e la Lega per l’Italia. La Margherita non potrà presentare liste.
La saga dei ricorsi
Ma il M5S resta sulle spine. Il curatore speciale nominato dal Tribunale di Genova non ha infatti ravvisato ostacoli per un giudizio sul ricorso presentato da 33 attivisti della prima ora del M5S contro l’istituzione della nuova associazione del movimento. Tra le richieste c’è anche l’inibizione del simbolo. Un ricorso in casa leghista presentato dalla minoranza sostiene invece l’illegittimità della riconferma di Salvini a segretario.
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23 Gennaio 2018
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