Usa
3:33 pm, 1 Novembre 17 calendario

Manhattan, si indaga sui rapporti tra uzbeko e Isis

Di: Redazione Metronews
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E’ stato operato  il 29enne uzbeko che martedì pomeriggio, nel giorno di Halloween, alla guida di un furgone ha causato 8 morti lungo una pista ciclabile di Manhattan. L’uomo, un ex autista di Uber, non è in pericolo di vita e ora si indaga sulla sua affiliazione all’Isis proclamata in un messaggio ritrovato sul mezzo. L’attacco, con pick-up noleggiato, è avvenuto su una pista ciclabile a Manhattan, a due passi dal World Trade Center. Sayfullo Habibullaevic Saipov, ha travolto pedoni e ciclisti: 6 sono morti sul colpo, altri 2 in ospedale dopo aver avvuto un infarto, una dozzina i feriti. Il giovane uzbeko ha percorso oltre 1 km sulla pista ciclabile, la Hudson River Greenway, prima di finire la sua folle corsa di morte contro uno scuolabus del liceo Stuyvesant.
Terrorismo.    “E’ stato un atto di terrorismo, e un atto di terrorismo particolarmente codardo”, ha detto il sindaco di New York, Bill De Blasio. Ma la città non si è piegata e ha dimostrato la sua capacità di rispondere con normalità ad un attentato, la risposta migliore: newyochesi hanno partecipando in massa alla parata di Halloween, seppur tra imponenti misure di sicurezza. La parata, la 44esima, non è stata annullata e ha visto migliaia di persone mascherate in ogni modo sfilare per le strade cittadine. Confermata anche la maratona in programma domenica con oltre 50.000 partecipanti.    Dalla Casa Bianca il presidente Donald Trump ha reagito subito con due ‘tweet’ a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Prima ha parlato di atto compiuto da “una persona molto malata e folle”, poi ha aggiunto che gli Usa non devono “consentire ad Isis di tornare o entrare nel nostro Paese dopo averli sconfitti in Medio Oriente e ovunque”. “Ora Basta”, ha aggiunto. E a distanza di qualche ora ancora ha annunciato un nuovo giro di vite sui migranti: “Ho appena ordinato al (ministero) per la Homeland Security (Sicurezza Interna) di rafforzrare ulteriormente il nostro programma estremo di esame delle credenziali” dei migranti o dei richiedenti asilo “perché essere politicamente corretti è un bene, ma non in questo caso”. Tuttavia Sayfullo Habibullaevic Saipov era titolare di una “green card” il permesso di residenza permanente negli Usa dal 2010.
Uzbeko. Nato nella capitale uzbeka, Tashkent, l’uomo aveva una patente della Florida ma viveva con la moglie e tre figli a Patterson in New Jersey, lo Stato al di la’ dell’Hudson rispetto a Manhattan, dove il 29enne ha noleggiato da Home Depot il pick-up che ha usato come arma. Saipov aveva anche vissuto in Ohio. E mentre la galassia della ‘jihad’ sul web inneggia al nuovo attentato, il primo con vittime a New York dopo la strage alle Torri Gemelle, emergono i profili di chi ha perso la vita. 
Argentini.    Cinque delle otto vittime turisti erano argentini, parte di un gruppo di amici che festeggiava nella Grande Mela il 30esimo anniversario del diploma liceale alla Scuola Politecnica di Rosario, 300 chilometri a nord di Buenos Aires. E’ morta anche una turista belga arrivata da Roulers, nelle Fiandre, con la sorella e la madre. 

1 Novembre 2017
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