Tensione con la Corea i B-52 accendono i motori

USA L’aviazione militare Usa si prepara ad allertare i bombardieri nucleari B-52, che, se necessario, devono tenersi pronti ad agire anche entro 24 ore di fronte alle crescenti tensioni con la Corea del Nord. È la prima volta che accade dopo la fine della Guerra fredda. Donald Trump avrebbe chiesto alle forze armate di prepararsi ad avere i “re dei cieli” pronti ad agire «in 24 ore» per rispondere a ogni provocazione nordcoreana. Basterà ora un semplice ordine per riattivare un livello di allerta che non si raggiungeva dal 1991, alla fine della Guerra fredda. L’allerta significa che una quarantina di B-52 Stratofortress, bombardieri in grado di trasportare ordigni nucleari e con un’autonomia fino a 14.000 chilometri, verrebbero piazzati su piazzole di cemento alla fine della pista della base di Barksdale, nel nord-ovest della Louisiana, pronti al decollo.
«Pronti ad ogni evenienza»
La fonte è il generale David Goldfein: «È la dimostrazione che abbiamo fatto un altro passo in avanti nel prepararci a ogni evenienza», ha dichiarato, «non c’è nulla di già pianificato, non c’è un allarme specifico, ma la situazione è quella che è: dobbiamo tenerci pronti». Di certo si sa che recentemente Trump ha dovuto firmare un ordine per richiamare in servizio un migliaio di piloti militari per i B-52 e altri velivoli. Nella base di Barksdale, in Louisiana, si sta ristrutturando un vecchio edificio in cemento dove saranno alloggiati un centinaio di piloti e avieri che dovranno restare in “stand by” per un eventuale ordine di attacco. Verrà anche realizzata una sala per il relax, con tv, biliardo e un tavolo da gioco. Nei giorni scorsi il capo della Cia, Mike Pompeo, aveva lanciato l’allarme sul fatto che la Corea del nord potrebbe acquisire in pochi mesi la capacità di colpire anche l’America con un missile balistico armato di testata nucleare.
OSVALDO BALDACCI