Style
4:00 pm, 23 Ottobre 17 calendario

La moda scopre la rewind style

Di: Redazione Metronews
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MODA. Tutto (più o meno) è cominciato l’anno scorso con la partecipazione di Iris Apfel Barrel alla pubblicità di una nota marca di automobili. Lei, 96 anni suonati, si presenta con i suoi occhiali da vista a dir poco “particolari”. In realtà, era stata un’imprenditrice nel settore tessile, poi un’esperta di moda ed è molto conosciuta negli States per le massime fra cui “Avere stile è meglio che essere belle” o “Quando non ti vesti come tutti gli altri non devi neanche pensare come tutti gli altri”.
Da lei è partita quella sottile linea rossa lungo la quale si snoda il rewind style – termine coniato dalla Espresso Communication per un monitoraggio condotto per Bigi Cravatte Milano – e che collega al suo eclettico personaggio, Wang Deshun, un nonno ottantenne che ha sfilato sulle passerelle della Fashion’s Week cinese rivoluzionando il concetto di modello in un Paese in cui a 50 anni si è già considerati “vecchi”. E proprio come la Apfel Barrel, anche Deshun ha un suo motto: “Se la natura determina l’età, siamo noi a determinare il nostro stato d’animo”.
Chi ha determinato oltre allo stato d’animo anche il fisico è sicuramente Ernestine Shepherd, la più anziana bodybuilder femminile del mondo, nata il 13 giugno del 1936 a Baltimora: si sveglia alle 3 del mattino, corre 130 chilometri a settimana, segue una dieta a base di uova, pollo e verdure, e beve molta acqua.
E se qualcuno dovesse pensare che tutte queste persone non sono in grado di avvicinarsi alla tecnologia, a far loro cambiare idea arriva Baddie Winkler, altra ottantenne che è diventata una web star con oltre tre milioni di follower su Twitter.
Restando in Rete, esce allo scoperto Korea Grandma, 70 anni, fashionist, popolarissima su Yotube per i suoi video tutorial interamente dedicati al make-up che raccolgono oltre 300 mila iscritti al suo canale.
Così, messe da parte le fashion blogger giovanissime, lo scettro e le corone da Re e Regine vanno a questi personaggi più agée che, grazie al loro spirito ironico e irriverente sanno godersi il proprio corpo e la propria età. Una gran bella lezione all’indomani della Carta sottoscritta dai grandi brand di moda che vieta di far sfilare sulle passerelle modelle che indossino la taglia 36 e che regola le ore di lavoro per le modelle dai 14 ai 18 anni.
Loro, i modelli “diversamente giovani” questi problemi proprio non se li pongono. Perché l’unica cosa che vogliono è divertirsi. Anche a “una certa età”.
PATRIZIA PERTUSO

23 Ottobre 2017
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