La Juve rivede il Pipita Olympiacos al tappeto

CALCIO Non una gran Juventus, tutt’altro. Ma contro l’Olympiacos serviva una vittoria e una vittoria è arrivata. Ritrovando il gol di Higuain, partito in panchina (seconda volta di fila) e subentrato a Cuadrado dopo un quarto d’ora della ripresa: nove minuti dopo, il Pipita ha buttato in rete un pallone recapitatogli da Alex Sandro interrompendo così un digiuno che durava dal 9 settembre e da 306’. Troppi, decisamente, per uno come lui. Che infatti ha gioito come per liberarsi da un peso che stava diventando insopportabile. Poi, presa fiducia, l’argentino si è visto pure nel prosieguo: palla filtrante per Dybala, palla respinta quasi sulla linea e tap in vincente di Mandzukic. In undici minuti, la Signora ha così liquidato la pratica greca e rimesso a posto la classifica europea: per mettere nel mirino traguardi importanti servirà ben altro, ma intanto era fondamentale cominciare a muovere la classifica. Cosa che è stata fatta pur rinunciando al miglior Dybala, chissà perché a mezzo servizio in Europa quando in campionato risulta folletto imprendibile: crescerà anche lui. Dall’altro lato i greci, reduci dal cambio di allenatore e seguiti da oltre mille rumorosissimi tifosi, hanno tenuto finché hanno potuto ma, a parte Odjidja e Sebà, hanno evidenziato una pochezza tecnica notevole. Meglio per la Juve, ecco. Che domenica, a Bergamo, andrà a caccia della settimana vittoria di fila in campionato con un Higuain rinfrancato. Non è poco. Tutt’altro.
DOMENICO LATAGLIATA