Onu, Trump: “Se costretti distruggeremo Nord Corea”

“Gli Usa hanno grande forza e pazienza ma se saranno costretti a difendersi o a difendere i propri alleati non avranno altra scelta che distruggere completamente la Corea del Nord”. Lo ha detto il presidente Donald Trump all’Assemblea generale dell’Onu. “Rocket Man è in missione suicida per se stesso e per il suo regime” – ha detto ancora Trump  tornando a chiamare il dittatore nord-coreano Kim Jong-un “uomo missile”, in riferimento ai suoi test balistici, avvertendo che se il suo programma nucleare non sarà fermato gli Usa sono “pronti e in grado” di distruggere completamente la Corea del Nord. 
Abbattere i missili. Gli Stati Uniti sono pronti ad abbattere missili balistici nordcoreani anche se non rappresentano una minaccia diretta agli Usa o ai loro alleati. Lo rifersice la Cnn, citando fonti militari vicine all’amministrazione Trump. Un ufficiale delle forze armate Usa a conoscenza della pianificazione delle opzioni della Casa Bianca, ha detto alla Cnn che è necessaria una risposta se il programma missilistico di Pyongyang progredisce a livello tale da costituire una minaccia intrinseca e ha aggiunto che il Pentagono sta consigliando di colpire un missile balistico nordcoreano anche se la sua traiettoria non è direttamente rivolta verso gli Usa o i suoi alleati.
Abbattimento. L’ipotesi di colpire un missile nordcoreano anche se non direttamente puntato verso gli Usa o altri paesi alleati non è nuova, sottolinea la Cnn, ma dopo il doppio lancio di missili dei giorni scorsi da parte di Pyongyang verso il Giappone, rimane molto concreta. Ieri, parlando con i giornalisti, il ministro della Difesa Usa James Mattis, aveva detto che la Corea del Nord “sta facendo intenzionalmente delle provocazioni che sembrano fare pressione per vedere quanto possono spingersi” ricorda la Cnn. 
“Acceleriamo”. Le sanzioni contro la Corea del Nord non  faranno che accelerare il nostro programma nucleare. E’ quanto ha reso noto ieri un comunicato del ministero degli Esteri di Pyongyang. “I  crescenti passi degli Stati Uniti e delle sue forze vassalle per  imporre sanzioni e pressioni sulla Dprk (la Corea del Nord, ndr) non  faranno che accelerare il nostro passo verso il completamento ultimo  della forza nucleare di Stato”, si legge nel comunicato.
Via l’ambasciatore. Intanto il governo spagnolo ha annunciato di aver notificato all’ambasciatore della Corea del Nord un provvedimento di espulsione. Kim Hyok Chol dovrà lasciare la Spagna entro la fine del mese, in risposta ai reiterati test balistici e al programma nucleare nordcoreani. Il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, ha spiegato ai giornalisti che “il governo spagnolo aveva avvertito ripetutamente l’ambasciatore e le autorità coreane, che le gravi inadempienze ai suoi obblighi e i ripetuti esperimenti balistici e nucleari avrebbero avuto delle conseguenze sulle nostre relazioni bilaterali”.    “Siamo giunti alla conclusione che fosse necessario arrivare a compiere questo passo perche’ abbiamo detto chiaramente che i programmi sono una seria minaccia per la pace e la sicurezza internazionale”.