Con i Gogol Bordello live una serata di gipsy-punk
TORINO I loro live sono incandescenti e irresistibili. Assolutamente da non perdere. E stasera al Flowers Festival (ore 21, euro 20), ritroveremo quei mattacchioni dei Gogol Bordello, col loro mix eclettico e intrigante di rock, reggae, hip-hop e musica zingara, ribattezzato “gipsy punk”.
La band newyorchese di origini balcaniche s’è formata nel lontano 1993, ma solo qualche anno fa è esplosa a livello mondiale. Nel nostro Paese il gruppo guidato dall’estroso Eugene Hutz ha uno zoccolo duro di fan appassionati.
«Stare in tour è una sfida perpetua e le sfide sono il sale della vita, il vero senso della felicità – spiega Hutz – In Italia vengo spesso, ci ho anche vissuto per un anno, mi lega un feeling emozionale».
La scatenata formazione darà vita a un set energico e travolgente: in scaletta anche qualche assaggio dell’imminente nuovo album “Seekers and Finders”, in uscita il 25 agosto, e anticipato dal singolo “Saboteur Blues”. Un disco che ritrova la band in ottima forma, tra violini saltellanti, fisarmoniche, trombe e marimba mischiate con batterie e chitarre rock. In apertura, Dubioza Kolektiv, dopo il concerto dj So Pijani.
Se preferite i più rilassanti lidi del jazz, ecco al Gru Village la pregevole accoppiata fra il grande pianista Chick Corea e il funambolo del banjo Béla Fleck. Lo strano duo darà vita a un serrato dialogo musicale, ricco di continui scambi e intrecci, all’insegna della creatività e del virtuosismo (ore 22, euro 35).
Inizia oggi col concerto gratuito dei Lou Dalfin il Vertigo Festival Beer di Pianezza, che ospiterà fino a domenica live di B.G.H, Vince 3.0, Standing Ovation e Radiostar.
DIEGO PERUGINI
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