EMERGENZA MIGRANTI
10:13 pm, 5 Luglio 17 calendario

Frontiere blindate Il dietrofront dell’Austria

Di: Redazione Metronews
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ROMA Contrordine. Dopo l’annuncio del ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil sulle frontiere blindate, l’Austria fa dietrofront. Il cambiamento di rotta è stato spiegato dal cancelliere Christian Kern, che ieri mattina ha avuto una conversazione telefonica con il premier Gentiloni: «Al momento l’Austria non eseguirà alcun controllo ai confini del Brennero e non sta per ricorrere all’impiego dell’esercito». Punto e basta. Un dietrofront che cala il sipario sugli scenari inquietanti di uomini e mezzi dispiegazti lungo il confine, e di cui Palazzo Chigi ha preso atto. «Una scelta saggia», l’ha definita il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. «Ieri, di fronte all’idea dell’Austria abbiamo risposto che non c’era emergenza, che la cooperazione di polizia era ottima e che Italia e Austria hanno un’amicizia straordinaria. Oggi (ieri, ndr) il cancelliere austriaco l’ha riconosciuto. Prendo atto e noto che forse avevamo ragione» ha spiegato detto ieri alla Camera il ministro dell’Interno Marco Minniti durante l’informativa urgente del Governo sulla gestione dei flussi migratori. Sull’impegno della Ue Ue per la gestione del fenomeno migratorio, Minniti è stato severo:  «è insufficiente dal punto di vista finanziario» e «c’è bisogno di un impegno diretto dei singoli Stati membri».   
Sparatoria in alto mare
Nel frattempo nelle acque libiche si è svolta ieri  una violenta sparatoria tra scafisti e guardiacoste di Tripoli. Nel filmato, successivamente diffuso da Repubblica, si vedono bene le esplosioni dei fucili dei trafficanti contro la motovedetta delle autorità costiere libiche.
Secondo i dati del rapporto annuale dell’Easo (l’Agenzia Ue per l’asilo), nel frattempo, l’Italia ha ricevuto quasi 123mila domande d’asilo nel 2016, pari a un aumento del +47% rispetto al 2015. Le 122.960 richieste sono pari al 9,5% del totale Ue. La Germania si conferma  da record con 745.155 domande (aumento del 58% rispetto all’anno precedente) e al 58% delle domande d’asilo complessive nell’Ue.
Lo Ius soli rimandato
Intanto, ieri,  è slittato a sorpresa alla prossima settimana l’esame dello Ius soli al Senato.
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5 Luglio 2017
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