EMERGENZA MIGRANTI
8:25 pm, 29 Giugno 17 calendario

Migranti, un flusso ininterrotto di sbarchi

Di: Redazione Metronews
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ROMA Con i porti siciliani al collasso, le ultime migliaia di arrivi sono stati trasferiti tra Calabria (2.500) e Campania (1.300). E arrivano parole chiare da Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Ue: «Non si possono abbandonare Italia e Grecia, bisogna compiere ogni sforzo per sostenere questi due Paesi che sono stati eroici nell’accoglienza dei migranti». Ora, preso atto della buona volontà delle istituzioni europee, non resta che vedere se questi propositi si tradurranno in realtà. E il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, si aspetta impegni «concreti» già fra una settimana, quando i ministri europei dell’Interno si vedranno a Tallin. Un vertice, quello nella città estone, convocato per discutere dei temi della sicurezza internazionale e della lotta al terrorismo, ma che rivedrà la propria agenda alla luce dell’emergenza sbarchi.
Promesse di impegno
Proprio come a Berlino, dove Angela Merkel ha riunito i partner europei del G20, i presidenti di Consiglio e Commissione Europea e con la Norvegia a fare da Paese ospitato. Un vertice che, sulla carta, doveva preparare il G20 di Amburgo, ma che ha visto i leader confrontarsi sull’attualità. Un confronto proficuo per l’Italia, alla quale sono arrivate parole di solidarietà e promesse di impegno da tutti i partner, a cominciare dalla Germania. La Merkel ha però puntato il dito contro la Libia: «La situazione di illegalità in quel Paese è inaccettabile» così come non si può accettare «che quella illegalità diventi una situazione permanente». «Il tempo delle parole si è consumato – ha commentato il ministro dell’Interno italiano, Marco Minniti – l’accoglienza ha un limite nella capacità di integrazione. Sarei orgoglioso se anche solo una nave andasse in un altro porto europeo: non risolverebbe il problema, ma sarebbe un segnale straordinario di solidarietà».
Macron inizia a defilarsi
Il presidente francese Emmanuel Macron si dice pronto a prendere in considerazione solo i richiedenti asilo. L’inquilino dell’Eliseo invita a distinguere i “migranti economici” che sono la maggior parte, dai rifugiati. Per gli uni, Macron garantisce fermezza – quindi respingimenti – per gli altri umanità ed accoglienza. Una distinzione difficile da fare per l’Italia quando entrambe le categorie si trovano a bordo dei battelli in balia del Mediterraneo.
METRO

29 Giugno 2017
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