Mercato
9:04 pm, 15 Giugno 17 calendario

Gigio Donnarumma manda al diavolo il Milan

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Non il miglior modo per cominciare un Europeo. Tra le polemiche, ecco. Perché ieri Mino Raiola ha comunicato al  che Donnarumma non rinnoverà il contratto con il Milan: sono state evidentemente ritenute insufficienti le proposte avanzate da Fassone e Mirabelli, pare intorno ai 4,5 milioni a stagione più bonus. Per un ragazzo che ha appena compiuto 18 anni, con accordo in scadenza a giugno 2018, avrebbero dovuto bastare: nell’assurdo mondo del pallone di questi tempi, invece, no. «Siamo amareggiati, ma il Milan va avanti», il commento di Fassone. Che adesso dovrà decidere cosa fare: accettare una delle offerte provenienti da mezza Europa o spedire in tribuna il ragazzino facendogli magari perdere il Mondiale 2018. Scelta difficile: portarlo a fine contratto significherebbe non incassare un euro e inimicarsi una potenza come Raiola, così come non lo si vorrebbe cedere a prezzo di quasi saldo viste le potenzialità del giocatore. Sarà però probabilmente questa la strada che il Diavolo deciderà di percorrere: il Real  si è già fatto avanti, così come il Psg e lo United. Difficile peraltro al momento avere idea di quanto i rossoneri potrebbero incassare: dai 30-35 milioni in su, sperano.
Comunque andrà il mercato, Donnarumma difenderà la porta dell’Italia da domenica, quando l’Under 21 inaugurerà il proprio Europeo contro la Danimarca. Il presidente federale Tavecchio ha già detto di aspettarsi «almeno le semifinali», giusto per non mettere troppa pressione all’ambiente. Se Di Biagio sarà bravo a isolare i suoi giocatori, potrebbe comunque accadere perché il talento non manca: «Questa è, potenzialmente, l’Under più forte degli ultimi vent’anni», ha rilanciato il ct. La parola va al campo, adesso più che mai: ok pretendere (ottenendoli) ingaggi mostruosi, a patto poi di portare a casa risultati. La questione Donnarumma certo non aiuterà la truppa azzurra: toccherà ai vari Rugani, Caldara, Conti, Bernardeschi, Berardi e compagni venirne fuori con eleganza e bei modi. Altrettanto cercheranno di fare i loro coetanei, a cominciare dagli spagnoli (con Asensio, Saul, Suarez e Deulofeu): tanto per cambiare, favoriti n°1. E (forse) molto meno capricciosi.
DOMENICO LATAGLIATA

15 Giugno 2017
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