Anello ai Warriors che snobbano Trump

BASKET Uno spettacolo stellare con dei campioni di livello superiore: l’anello Nba va ai Golden State Warriors che superano i Cleveland Cavaliers per 4-1 e vincono il secondo titolo degli ultimi tre anni ma rifiutano l’invito del presidente Donald Trump. La franchigia californiana diventa così la quarta più vincente nella storia Usa. Il campionato più bello del mondo si conferma due spanne sopra a tutti gli altri, e i suoi atleti i più forti del mondo. A vincere il titolo però non sono stati solo i canestri funambolici di Kevin Durant (mvp delle Finals) e Stephen Curry, ma il sistema Golden State. Il suo inventore è Steve Kerr: allenatore  cresciuto da giocatore a fianco di Micheal Jordan a Chicago. Eppure per Kerr è stata una stagione infernale, non certo per i risultati dei Warriors ma per i seri problemi alla schiena. Kerr è tornato in panchina solo per gara 2 delle Finals, ed il suo contributo è stato fondamentale nel trionfo di Golden State.Lo sconfitto di questa stagione è invece Lebron James, che però resta probabilmente il miglior giocatore della Lega. Le cifre: punti, assist e rimbalzi fanno capire l’impatto  del cestista dell’Ohio. 
CARLO PASSARELLO