Sasha, il Polo Nord e la forza delle donne

CINEMA Nuovo capitolo in cartoon del racconto sulla forza delle donne. Di ogni tempo. Stavolta la storia arriva dalla S. Pietroburgo del 1882, protagonista la giovane aristocratica Sasha che sogna il Grande Nord e vuole a ogni costo andare alla ricerca di ciò che resta della nave del nonno, rinomato esploratore dell’Artico mai più tornato dall’ultima spedizione. Così, mentre i suoi le hanno trovato marito e organizzato le nozze, lei scappa da un destino non suo e si avventura da sola verso il Polo Nord. Cosa accadrà lo vedrete in “Sasha e il Polo Nord” firmato da Rémi Chayé e che, dopo aver girato per i festival di tutto il mondo e vinto il Premio del Pubblico ad Annency, da domani sarà nei nostri cinema. Con una San Pietroburgo dai toni pastello mixati al biancore della pietra e delle numerose dorature, cornice ideale per l’infanzia della nostra eroina e con un viaggio verso il Polo Nord «in  cui – chiosa il regista – ho mostrato che bisogna marciare per oltre un mese sulla banchisa di ghiaccio in condizioni climatiche estreme, con i ghiacciai che ruotano su se stessi sospinti dalle correnti marine e soggetti a grandi pressioni e con le lastre di ghiaccio che si comprimono e si estendono senza sosta». Come dire, spettacolo assicurato.
 
SILVIA DI PAOLA