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6:07 pm, 28 Aprile 17 calendario

Facebook ammette: fake news manipolano

Di: Redazione Metronews
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Il dossier “fake news” resta rovente. I falsi account per influenzare l’opinione pubblica esistono, e ora Facebook lancia l’allarme. In un dossier di 13 pagine intitolato Information Operations and Facebook, il social ammette per la prima volta che il social network è stato utilizzato come megafono per diffondere fake news e contenuti propagandistici. Anche “nella stagione elettorale delle ultime presidenziali Usa” quando, spiega il dossier scritto dagli esperti di sicurezza di Facebook, “abbiamo risposto a diverse situazioni di manipolazione di account con l’intento di danneggiare la reputazione di specifici obiettivi politici”. Casi “limitati e marginali”, si sottolinea, che però hanno comunque sfruttato il social network “per amplificare notizie false” e “diffondere informazioni rubate”.
Il problema da risolvere. Il pool di esperti dell’azienda fondata da Mark Zuckerberg sta lavorando per risolvere il problema e fermare il tam tam delle fake news sul social network e per farlo lancia un appello “a tutta la societa’ civile” chiedendone il coinvolgimento.
Social media. “Attraverso un uso abile dei social media, gli operatori dell’informazione tentano di distorcere il discorso pubblico, di reclutare simpatizzanti o finanziatori, di influenzare risultati politici o militari”, scrivono gli esperti di sicurezza Alex Stamos (Chief Security Officer di Facebook), Jen Weedon e William Nuland. E si tratta di attività che “possono essere condotte senza particolari costi o rischi da chi le organizza”. In particolare, segnalano gli esperti, “per la prima volta nella storia leader e pensatori possono raggiungere (e potenzialmente influenzare) attraverso piattaforme come Facebook una platea globale. Ma se da una parte questo accesso amplificato porta molti vantaggi, dall’altra è un’opportunità per attori in cattiva fede di raggiungere lo stesso pubblico con informazioni manipolate e distorte”.
Manipolazioni. Inoltre, rileva il report, “ognuno è un potenziale amplificatore di informazioni” e questo significa che “le manipolazioni ben eseguite hanno potenzialmente una enorme influenza perché vengono veicolate attraverso canali e reti autentiche pur se generate fa fonti che autentiche non sono, cioè account fasulli”. Il punto, per gli esperti di Facebook, è proprio questo: le fake news oggi minano “l’autenticità” stessa del social network, nato proprio come “luogo dove esprimersi e comunicare con gli altri in modo autentico”. La partita adesso si gioca sulla salvaguardia dell”integrita’” di Facebook e di ciò che rappresenta per i suoi 29 milioni di utenti (parliamo di utenti attivi al mese, secondo gli ultimi dati diffusi dalla società). Per farlo il team di esperti lavora “ogni giorno utilizzando nuove tecniche analitiche per smascherare i falsi account, individuare e rimuovere le fake news, impedire i furti di dati sensibili”.
Falsi account. I primi risultati si stanno vedendo: “Dal 13 aprile in Francia queste migliorie del sistema hanno permesso di scoprire oltre 30.000 falsi account”. Tuttavia il lavoro dei tecnici non basta. Da qui l’appello a governi, giornalisti e all’intera società civile “per vigilare” e fare la propria parte “collaborando in materia di sicurezza, educazione, governance e alfabetismo mediatico”.

28 Aprile 2017
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