Caso Genova, Cassimatis sospesa dal M5S

“Ieri sera mi è arrivata la mail di sospensione dal Movimento”. Lo ha detto Marika Cassimatis, ex vincitrice delle Comunarie del M5s cui il garante Beppe Grillo ha revocato l’uso del simbolo, nonostante la vittoria alle Comunarie. Cassimatis ha parlato questa mattina, entrando nel Tribunale di Genova per l’udienza sul ricorso per la riammissione della sua lista. Ieri sera con un post sul blog Grillo ha annullato le votazioni in cui la docente di geografia aveva battuto il candidato Luca Pirondini, dicendo che non erano state date con il corretto preavviso di 24 ore e che non possono essere ripetute perché Cassimatis è stata sospesa. 
“Vogliamo risposte”.  “Vogliamo avere risposte alle nostre domande – ha detto Marika Cassimatis  – vogliamo rientrare in corsa: la richiesta che facciamo è che venga ripristinata la nostra lista”. Le accuse della docente di geografia, cui Grillo non ha concesso il simbolo del Movimento 5 Stelle nonostante la vittoria alle Comunarie, riguardano soprattutto quel “fidatevi di me” scritto dallo stesso Grillo sul blog il 17 marzo scorso in cui annunciava la decisione sulla lista Cassimatis, un “fidatevi di me” di cui, afferma Cassimatis, “anche Casaleggio ieri in televisione ha ribattuto il valore giuridico. Noi invece riteniamo che non ce l’abbia e quindi vogliamo vedere quali contestazioni ci vengono mosse”. Comunque vada il ricorso, la professoressa genovese afferma che per il Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative genovesi ci sarà “un candidato solo”. Intanto Lorenzo Borrè, legale che segue Cassimatis, ha ricordato i principali elementi del ricorso, ovvero la “carenza di poteri in capo a Grillo per escludere Cassimatis e la sua lista dalla competizione elettorale, in quanto lo Statuto e il Regolamento che lo integra – spiega – prevedono che le votazioni della rete siano vincolanti nei confronti del capo politico”.