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9:30 am, 3 Aprile 17 calendario

Un viaggio tra i diritti con il Progetto Johnny

Di: Redazione Metronews
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MOBILITA’. Si va sempre meno in negozio e si compra di più dal proprio pc o dal proprio smartphone. Chi infatti non ha effettuato almeno una volta nella vita un acquisto online? Basti pensare che solo in Italia nel 2014 tre milioni di persone hanno scelto di comprare o vendere servizi e prodotti attraverso le attuali 138 piattaforme di sharing online. Sono numerosi i benefici che derivano dalla condivisione di beni, sia in termini economici sia relativi alle ricadute sull’ambiente. Senza contare che il cittadino diventa a tutti gli effetti coprotagonista, soggetto attivo del cambiamento e della new economy. Ma non sempre, oggi, il consumatore è consapevole dei propri diritti e dei propri doveri nell’utilizzo di questi servizi tramite le nuove tecnologie, anche per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, dei mezzi pubblici e dell’aereo. Da queste reali premesse il “Progetto Johnny” si concentra su informazione, formazione e assistenza di chi usufruisce dei mezzi di trasporto collettivo per conoscere e fare chiarezza sui contratti, sui doveri informativi, sulla qualità dei servizi e sulle modalità in cui l’eventuale reclamo viene gestito. «Johnny è il consumatore tipo, cioè siamo noi consumatori moderni mediamente informati che fruiamo dei servizi ma siamo ancora vulnerabili sotto il profilo della nostra tutela». Così piace presentarlo agli ideatori del progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, e poi da Cittadinanza attiva, Confconsumatori e Movimento dei Consumatori. Grazie al Progetto Johnny gli organismi saranno in stretto contatto con la persone per informare e per formare in maniera specifica alcune fasce della popolazione su sharing economy, e-commerce, diritti dei passeggeri. Si potrà scaricare l’app Johnny attraverso la quale da subito inoltrare segnalazioni e reclami sui trasporti in ambito urbano, regionale e nazionale e ricevere informazioni sui propri diritti e su cosa fare per farli rispettare.  D.p.

3 Aprile 2017
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