Il giorno di Roma-Lazio Un derby che vale la stagione

CALCIO E adesso fuori i secondi. Lo chiamano tutti semplicemente  “derby” ma la semifinale di Coppa Italia Roma-Lazio di stasera (ore 20. 45, diretta Rai Uno) è molto di più di una stracittadina: è una partita spartiacque che deciderà nel bene o nel male la stagione ed il futuro  delle due romane. C’è poco da fare calcoli: all’andata ha vinto 2-0 la Lazio e la Roma ha bisogno di un mezzo miracolo.
Il destino di Spalletti
La buona notizia per i giallorossi è che Daniele De Rossi, uscito malconcio dall’amichevole dell’Italia contro l’Olanda ad Amsterdam, ci sarà. Già ieri si è allenato con il gruppo. «Ci siamo costruiti la possibilità di un futuro importantissimo, vogliamo  mettere una ciliegina su una torta gustosissima e costruita benissimo» ha detto l’allenatore della Roma, Luciano Spalletti. Allenatore sì, ma fino a quando? Anche questo lo deciderà il derby di stasera: in caso di sconfitta i saluti a fine stagione sarebbero praticamente cosa certa. «Loro sono favoriti – ha proseguito – ma noi siamo pronti a tutto. Ce la giocheremo. E del mio contratto si parla troppo: il derby traccerà una linea, dopo si ragionerà in maniera diversa». Non ci sarà Monchi,  ds in pectore, chiamato a disegnare il futuro della squadra. La Roma potrà però contare anche sulla curva Sud, che dopo un anno e mezzo (dopo la rimozione delle barriere) tornerà a popolarsi di tifosi.
 Inzaghi vuole la finale
Simone Inzaghi ha festeggiato ieri un anno sulla panchina della Lazio ed ha la possibilità  di portare i suoi in finale a scapito dei  cugini. «È la partita delle partite- ha detto ieri  –  non dobbiamo fare calcoli ma pensare a giocare al di sopra delle righe». Inzaghi (che domani festeggerà il compleanno) schiererà il 3-5-2, modulo finora riservato a tutti i top team affrontati – e rispetto all’undici dell’andata dovrà rinunciare solo a Parolo (squalificato), sostituito da lulic. In difesa, dubbio tra Bastos e Radu. «Rispettiamo la Roma- ha poi detto Inzaghi – ma vogliamo la finale». Il tutto in uno stadio Olimpico finalmente rianimato:  si punta alle 50mila presenze. Dirigerà Rizzoli.
METRO